Il quesito
Si chiede se, a seguito di verifica fiscale da parte della SIAE, sia legittima la richiesta di dover esibire il registro IVA Minori (D.M. 11 Febbraio 1997). Si tenga conto che l'a.s.d. non svolge alcun tipo di attività commerciale, non è soggetto IVA, non svolge attività di somministrazione di alimenti, bevande ed alcol, il locale non è luogo di pubblico spettacolo o intrattenimento, non effettua manifestazioni pubbliche a pagamento, non opera pubblicità e sponsorizzazioni ma svolge esclusivamente la propria attività in diretta attuazione degli scopi istituzionali solo in favore dei propri soci. Si chiede conferma che dal punto di vista tributario non siano considerati "ricavi di natura commerciale" e quindi "non siano imponibili" ai fini delle imposte sul reddito e ai fini IVA i corrispettivi specifici incassati dagli associati/tesserati di una associazione sportiva dilettantistica, ai sensi del combinato disposto degli artt. 148, d.p.r. 917/1986 (TUIR) e 4, DPR 633/1972 (IVA).
Risposta di: Gianpaolo CONCARI
La richiesta è senz'altro superflua e quindi illegittima poiché il particolare registro è necessario se e in quanto l'associazione abbia optato per il regime ex. legge 398/91.
Nel caso prospettato, l'associazione non svolge neppure un'attività di natura commerciale e quindi dopo aver contabilizzato, nel modo che ritiene più opportuno, i proventi di natura "istituzionale", è tenuta alla redazione e approvazione del solo rendiconto annuale.
La richiesta pertanto deve essere (cortesemente) rispedita al mittente.