La Nota dell’INL (qui allegata) si apre ricordando che l’art. 28, comma 4, del d.lgs. n. 36/2021 stabilisce che “per le collaborazioni coordinate e continuative relative alle attività previste dal presente decreto, l’obbligo di tenuta del libro unico del lavoro (…) può essere adempiuto in via telematica all’interno di apposita sezione del Registro delle attività sportive dilettantistiche (…)”.
Il successivo comma 5 richiede tuttavia l’emanazione di un d.p.c.m. che stabilisca le disposizioni tecniche e i protocolli informatici necessari, decreto che ancora non c’è.
Come è noto, da settimane il mondo sportivo è in fibrillazione per l’impossibilità di adempiere tramite il Registro delle attività sportive dilettantistiche entro “trenta giorni dalla fine di ciascun anno di riferimento” (e cioè entro il 30 gennaio 2024 per le collaborazioni intrattenute nel 2023). Ed ecco che, a poche ore dalla mezzanotte della scadenza, giunge la comunicazione dell’INL che prende atto dell’impossibilità di procedere come richiesto dalla normativa vigente in quanto il termine del 30 gennaio presupponeva l’emanazione del d.p.c.m. entro il 31 dicembre 2023.
In chiusura l’Ispettorato, riservandosi di fornire nuove indicazioni quando verrà emanato il decreto previsto dal comma 5 di cui sopra, proroga l’adempimento del LUL fino all’emanazione del provvedimento.