Lo schema di decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di sport, approvato in Consiglio dei Ministri nella seduta del 23 maggio, non si occupa solo della disciplina del terzo mandato per gli organismi sportivi e dell’istituzione della commissione per il controllo dell’equilibrio economico finanziario delle società sportive professionistiche – che tanto risalto hanno avuto nella stampa specializzata, destando grande interesse per addetti ai lavori e appassionati di sport.
Il provvedimento – di cui allo stato sono disponibili alcune bozze e non il testo definitivo - apporta infatti una serie di modifiche che ritoccano anche la materia del lavoro sportivo e per certi versi si tratta di un restyling abbastanza incisivo.
Lo schema di decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di sport, approvato in Consiglio dei Ministri nella seduta del 23 maggio, non si occupa solo della disciplina del terzo mandato per gli organismi sportivi e dell’istituzione della commissione per il controllo dell’equilibrio economico finanziario delle società sportive professionistiche – che tanto risalto hanno avuto nella stampa specializzata, destando grande interesse per addetti ai lavori e appassionati di sport.
Il provvedimento – di cui allo stato sono disponibili alcune bozze e non il testo definitivo - apporta infatti una serie di modifiche che ritoccano anche la materia del lavoro sportivo e per certi versi si tratta di un restyling abbastanza incisivo.
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