La Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi) mette a disposizione l’importo totale dei contributi ricevuti dallo Stato italiano derivanti dall’8 per mille dell’IRPeF e lo destina al sostegno di interventi socio-assistenziali, umanitari e culturali, sia in Italia che all’estero.
Possono essere destinatari di questi contributi, ai sensi dell’art. 4 della legge 409/1993, i seguenti soggetti:
- enti che fanno parte dell’ordinamento metodista e valdese;
- organismi associativi italiani o stranieri (associazioni, comitati e cooperative sociali di tipo A/B purché il finanziamento richiesto sia destinato alle finalità previste dalla legge 409/1993 e cioè assistenziali, umanitarie, culturali e comunque non per attività lucrative;
- organismi ecumenici italiani o stranieri.
Il bando sarà aperto dal 2 gennaio e sarà chiuso alle 23.59 del 31 gennaio 2020.
Attraverso la piattaforma JUNO si può
- caricare il proprio progetto,
- verificarne l’accettazione (entro il prossimo settembre 2020)
- caricare la rendicontazione a consuntivo
Gli enti che intendono presentare la domanda di partecipazione al bando devono perciò registrarsi (se non lo hanno già fatto in passato) dimostrando di avere almeno i requisiti essenziali per poter accedere alla ripartizione vale a dire almeno l’esistenza da almeno due anni dimostrabile con i due bilanci di esercizio o i rendiconti finanziari completi delle note integrative e dei verbali di approvazione deliberati dall’assemblea dei soci o degli associati come previsto dallo statuto dell’ente.
Attraverso questo link è possibile consultare sia le linee guida per il 2020 che le istruzioni per l’utilizzo della piattaforma JUNO.
Ai fini delle associazioni sportive dilettantistiche, a titolo esemplificativo possono presentare richiesta di finanziamento le associazioni sportive dilettantistiche che:
- operano nell’ambito della promozione del benessere e della crescita dei bambini e dei ragazzi per favorirne la formazione e l’integrazione sociale
- svolgono attività tendenti al miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti affetti da disabilità al fine di migliorarne la qualità delle vita e accrescere il livello di benessere psico-emotivo.
Ovviamente vi sono molte altre aree di intervento che possono interessare sia organizzazioni italiane che estere sia i loro progetti in Italia che all’estero.