Approfondimenti

ESONERO dalla trasmissione degli ELENCHI CLIENTI E FORNITORI per i soggetti in regime ex...

Con risoluzione n. 171/E del 23 aprile 2008 (riportata integralmente in allegato), l’Agenzia delle Entrate ha finalmente chiarito che le associazioni sportive dilettantistiche aderenti al regime forfetario di cui all’art. 1 Legge 398/1991, possono non presentare l’elenco clienti e fornitori per gli anni 2006 e 2007. Detto chiarimento, tuttavia, non ci lascia sorpresi. Infatti, la redazione di Fiscosport, già più volte si era espressa a favore di tale interpretazione, attesa la valenza delle disposizioni agevolative di cui alla Legge 398/1991 per gli enti sportivi aderenti. Va inoltre ricordato che

LA DETRAZIONE PER SPESE PER ATTIVITA’ SPORTIVA DI RAGAZZI FRA 5 E 18 ANNI

Una interpretazione “estensiva” del limite dei 210 euro annui nelle istruzioni al 730: il tetto è per ragazzo e non per soggetto che sostiene la spesa (... ma possiamo fidarci?)

IL NUOVO REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI: ADEMPIMENTI IMPOSTE SUL REDDITO E DETERMINAZIONE AGEVOLATA DEL...

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In allegato la 3^ e 4^ parte delle interessanti slides del Prof. Marco Fava (file ppt)

NUOVI CODICI ATECO (classificazioni delle attività economiche) a decorrere dal 1° GENNAIO 2008 …

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La classificazione delle attività economiche rappresenta uno strumento indispensabile per comprendere e, quindi, poter governare il mondo delle imprese in generale ed anche le associazione e società sportive dilettantistiche. Solo definendo in modo preciso le tipologie di attività svolte dagli operatori, infatti, se ne possono definire i comportamenti economici e, conseguentemente gli adempimenti fiscali. Classificarsi correttamente rappresenta, pertanto, un vantaggio reciproco sia per i contribuenti, che vedranno riconosciute le loro specificità, sia per l’amministrazione, che potrà calibrare meglio la richiesta fiscale tenendo conto di tali specificità. a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia

L’INTRATTENIMENTO E LO SPORT

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Spesso nell’ambito sportivo si organizzano intrattenimenti che, se dovessero utilizzare uno dei seguenti "apparecchi da divertimento": • Biliardi, elettrogammofoni, biliardini; • qualsiasi tipo di apparecchio e congegno a gettone, a moneta o a scheda, da divertimento o intrattenimento, anche se automatico o semiautomatico; • strumenti multimediali; • gioco del bowling; • noleggio go-kart; (punto 2 della tariffa allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 640) scontano l’imposta sugli intrattenimenti.

SPORT E AGONISMO: UN LEGAME NON SEMPRE SCONTATO – UN DIVERSO PUNTO DI VISTA

Il presente intervento riprende il tema trattato nella newsletter n. 28/2007 del 06/09/2007 da Rossana Prola di professione acqua. Le problematiche affrontate sono, in sintesi, le seguenti: a) ha senso, oggi, con l’evoluzione delle modalità di svolgimento dell’attività sportiva da parte della generalità della popolazione (meno agonismo e più attività sportiva non agonistica) continuare a costruire impianti sportivi con misure “olimpiche”, ovvero tarati su situazioni di sport di vertice (stadi e palasport per la serie “A”)?; b) in particolare, è giusto che un’Amministrazione Pubblica (nella generalità dei casi un comune) utilizzi denari della collettività per finanziare impianti istituzionalmente in perdita economica a beneficio di pochi (atleti e tifosi), considerando anche il fatto che, sovente, il successo di un impianto è strettamente legato ai successi sportivi della squadra della città, cioè ad un elemento quantomai aleatorio, laddove impegno finanziario ed economico per il realizzo della struttura ed il suo mantenimento rappresentano oneri certi ed ineludibili?; c) non sarebbe più corretto che le Amministrazioni Pubbliche realizzassero impianti meno ridondanti ed economicamente più gestibili, finalizzandone l’utilizzo alla generalità della popolazione (che pratica attività sportive non agonistiche) lasciando che siano le squadre di vertice a costruirsi e gestirsi gli impianti, ovvero creasse le condizioni normative, regolamentari ed anche economiche affinché tali piccoli impianti possano essere economicamente gestiti da privati?

LA DETRAZIONE PER L’ISCRIZIONE ALLE PALESTRE: la deducibilità è per i figli o è...

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a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana Il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 14/5/07 torna, fra l’altro, sulla questione della detrazione del 19% delle spese per l’iscrizione alle palestre. Da tale comunicato non emergono novità, a parte che in più punti si riferisce alla spese sostenute per “i figli”, mentre la Legge parla ben più genericamente di “ragazzi”, non richiedendo quindi ulteriori requisiti, quali essere figli, essere a carico, essere conviventi, o altro.

IL REGIME FISCALE DEI RIMBORSI SPESE NELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE

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Le associazioni sportive dilettantistiche, ed in generale le associazioni, fanno spesso ricorso all’erogazione di rimborsi spese. Ai fini fiscali e previdenziali è importante distinguere tra erogazione del compenso ed erogazione del rimborso spese, al fine di non incorrere in errori circa il loro rispettivo inquadramento ed al conseguente rischio di assoggettamento ad imposizione diretta (IRPEF ed IRAP) ed all’applicazione dei contributi (ove previsti). Le principali situazioni nelle quali l’associazione dovrà valutare la disciplina il regime dei rimborsi spese, sono le seguenti:

FINALMENTE PUBBLICATO IL PROVVEDIMENTO SUGLI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI: fine (per ora) delle preoccupazioni...

.... omissis ... Passando agli argomenti di più stretto interesse per le società ed associazioni sportive il provvedimento, dopo aver ribadito che soggetti obbligati sono tutti i titolari di partita IVA, stabilisce che gli elenchi debbono contenere , oltre al codice fiscale ed alla partita IVA del soggetto che effettua la trasmissione ed all’anno di riferimento: - nell’elenco clienti (limitatamente agli anni 2006 e 2007) solo i titolari di partita IVA , - sia per i clienti che per i fornitori (sempre limitatamente agli anni 2006 e 2007) non è necessario indicare anche il codice fiscale - per ciascun cliente e fornitore devono essere indicati gli importi delle operazioni distinte per aliquote ed eventuale titolo di non imponibilità o esenzione, al netto delle note di variazione, nonchè le note di variazione riferite ad annualità precedenti - non debbono essere indicate negli elenchi , oltre a importazioni, esportazioni, acquisti e vendite intracomunitari, anche (limitatamente agli elenchi per il 2006 e 2007) le “ operazioni relative a fatture emesse ... [e] ... ricevute per le quali non è prevista la registrazione ai fini IVA ”, e quindi tutte la fatture di vendita e di acquisto dei soggetti che hanno esercitato l’opzione per il regime di cui alla Legge 398/91 ; ricordiamo infatti che l’art.2, IV comma, della Legge 398/91, stabilisce che sia le fatture di vendita che quelle di acquisto debbono essere numerate e conservate, ma non registrate ( sul punto si veda anche più avanti ) - non debbono infine essere indicati, sempre limitatamente al 2006 e 2007, i dati delle fatture emesse per importi già compresi nel registro dei corrispettivi.

LA DETRAZIONE PER SPESE PER ATTIVITA’ SPORTIVA DI RAGAZZI FRA 5 E 18 ANNI DI...

E' stato finalmente pubblicato il Decreto Ministeriale attuativo, relativo alla detrazione del 19% per spese per l'attività sportiva di ragazzi fra 5 e 18 anni, fino a un massimo di spesa di 210 euro, come stabilito dal nuovo art. 15, comma I, lettera i-quinquies, del TUIR, introdotto dall'art. 1, comma 319, della Finanziaria 2007. Il decreto, e la relazione che lo accompagna, non presentano novità di particolare rilievo, anche perchè da un lato la norma non appare particolarmente complessa, dall'altro l'entità del vantaggio fiscale (un beneficio massimo del 19% su 210 euro, quindi 39,90 euro annui) non ci pare possa spingere a chissà quali abusi... Di essi riteniamo però opportuno sottolineare quattro aspetti, l'ultimo dei quali, se non ha particolare rilevanza per la questione in esame, ne ha invece molta di più, come vedremo, sotto il profilo del riconoscimento della rilevanza sociale delle "strutture sportive non agonistiche" (in primo luogo centri fitness/wellness e piscine). Esamineremo infine le questioni che decreto e relazione non affrontano direttamente, anche se i principi generali che espongono possono certamente servire a chiarire gli eventuali dubbi residui.

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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025

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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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