Giuliano SINIBALDI

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Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Ancona, e iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1991.
Svolge attività professionale di consulenza tributaria e societaria ed è specializzato in materia di contenzioso tributario. Ha partecipato al corso di specializzazione in difesa del contribuente presso la SAF – scuola di alta formazione medio adriatica. Svolge altresì incarichi di curatore fallimentare e commissario giudiziale.
Ha ricoperto incarichi di docente a contratto in fiscalità dello Sport presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, è docente presso la Scuola Regionale dello Sport del CONI Marche e svolge attività di relatore in seminari e corsi di formazione.
Ha pubblicato numerosi articoli in materia di fiscalità dello sport e di Terzo Settore.
È socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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LA DETRAZIONE DELLE SPESE PER LA PRATICA SPORTIVA
La Risoluzione Agenzia delle Entrate 25/02/2009, n. 50/E è intervenuta sulla questione della detraibilità delle spese sostenute per la pratica agonistica dei ragazzi, precisando che Il tetto massimo di 210 Euro per la detrazione IRPEF del 19% delle spese per l'iscrizione annuale e l'abbonamento dei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni a strutture sportive, è riferito a ciascun figlio e non a ciascun genitore .
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CONVERSIONE IN LEGGE DEL “DECRETO ANTI-CRISI”
Il D.L. 29/11/2008 n. 185 – c.d. “Decreto anti-crisi” - è stato approvato il 27/01/2009 dal Senato, che ha quindi dato il via libera definitivo al provvedimento nello stesso testo licenziato dalla Camera. Con il presente articolo si evidenziano le principali novità apportate in sede di conversione in legge all’art. 30 del decreto stesso intitolato “Controlli sui circoli privati”.
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QUESITO N. 354 del 15/03/2008 – utente fiscosport n. 9141 – prov.di VICENZA
Buona sera. Siamo una associazione sportiva dilettantistica iscritta presso l'apposito registro del CONI e regolarmente affiliata alla Federazione Ialiana Sport Orientamento (FISO). In regime L.398/91. Il nostro sport (gare e manifestazioni promozionale) si avvale dell'indispensabile ausilio di mappe create appositamente (con simbologie,scale e grafica codificate). Si chiede se i rimborsi ai ns. tecnici per la realizzazione di tali mappe ricadono tra le somme di cui all'art.67, comma 1, lettera m del TUIR. Grazie per l'attenzione. Saluti. risposta a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche - Pesaro
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SPORT E AGONISMO: UN LEGAME NON SEMPRE SCONTATO – UN DIVERSO PUNTO DI VISTA
Il presente intervento riprende il tema trattato nella newsletter n. 28/2007 del 06/09/2007 da Rossana Prola di professione acqua. Le problematiche affrontate sono, in sintesi, le seguenti: a) ha senso, oggi, con l’evoluzione delle modalità di svolgimento dell’attività sportiva da parte della generalità della popolazione (meno agonismo e più attività sportiva non agonistica) continuare a costruire impianti sportivi con misure “olimpiche”, ovvero tarati su situazioni di sport di vertice (stadi e palasport per la serie “A”)?; b) in particolare, è giusto che un’Amministrazione Pubblica (nella generalità dei casi un comune) utilizzi denari della collettività per finanziare impianti istituzionalmente in perdita economica a beneficio di pochi (atleti e tifosi), considerando anche il fatto che, sovente, il successo di un impianto è strettamente legato ai successi sportivi della squadra della città, cioè ad un elemento quantomai aleatorio, laddove impegno finanziario ed economico per il realizzo della struttura ed il suo mantenimento rappresentano oneri certi ed ineludibili?; c) non sarebbe più corretto che le Amministrazioni Pubbliche realizzassero impianti meno ridondanti ed economicamente più gestibili, finalizzandone l’utilizzo alla generalità della popolazione (che pratica attività sportive non agonistiche) lasciando che siano le squadre di vertice a costruirsi e gestirsi gli impianti, ovvero creasse le condizioni normative, regolamentari ed anche economiche affinché tali piccoli impianti possano essere economicamente gestiti da privati?
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QUESITO N. 294 del 19/06/2007 – utente fiscosport n. 8592 – prov.di BARI
Lo statuto di una associazione sportiva dilettantistica prevede per i figli dei soci che abbiano compiuto il 21° anno di età il diritto di presentare, a pena di decadenza nel termine di sei mesi dal raggiungimento di tale età, la domanda di ammissione quali soci ordinaria senza il pagamento della tassa di iscrizione. Lo stesso statuto prevede che il Consiglio Direttivo "determina l'ammontare della quota sociale di iscrizione a socio". Se il C.D., e non l'assemblea, delibera, in occasione di un importante anniversario del circolo, quindi straordinariamente e transitoriamente per soli sei mesi, la determinazione in misura ridotta della quota di iscrizione per taluni soggetti in possesso di determinati requisiti (i figli dei soci di cui prima, che non abbiano esercitato quel diritto e non abbiano superato il 40° anno di età) si rischia di far venire meno l'uniformità del rapporto associativo e, pertanto, di non poter usufruire delle agevolazioni fiscali? o il punto c, comma 8, dell'art. 148 TUIR individua esattamente i casi temuti esclusivamente nella temporaneità della partecipazione alla vita associativa e nella limitazione ai diritti amministrativi (esclusivamente di voto, approvazione e modifica statuto e regolamenti, e nomina organi)? risposta a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche
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LA MODULISTICA FISCOSPORT SI RINNOVA: IL CONTRATTO DI PRESTAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche
Il Dott. Giuliano Sinibaldi ha elaborato un nuovo modello ora disponibile nella modulistica del sito www.fiscosport.it e in allegato alla presente news: IL CONTRATTO DI PRESTAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA per gli atleti che operano nell'esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica.
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TOMBOLE E LOTTERIE – TRATTAMENTO FISCALE E ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche
Le società ed associazioni sportive dilettantistiche organizzano spesso, soprattutto in prossimità delle feste natalizie, cene o momenti conviviali all’interno dei quali vengono organizzate tombole, lotterie o altre iniziative a premio al duplice scopo di creare momenti di socializzazione e di reperire risorse finanziarie. A volte tali iniziative sono aperte esclusivamente agli associati ed ai loro familiari, altre volte si tratta di iniziative aperte al pubblico; soprattutto in questo secondo caso occorre fare attenzione al regime tributario ed agli adempimenti amministrativi necessari per ottenere le autorizzazioni richieste dalla legge. Obiettivo del presente articolo è quello di evidenziare, in maniera il più possibile schematica ed operativa, gli adempimenti che devono essere osservati onde evitare di incorrere in potenziali sanzioni. MANIFESTAZIONI DI SORTE APERTE AL PUBBLICO 1 – PREMESSA: A decorrere dal 12 aprile 2002 è entrato in vigore il nuovo regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, approvato con il D. P. R. n. 430 del 26 ottobre 2001. Sono definite manifestazioni di sorte locali :
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LA MODULISTICA PER TOMBOLE E LOTTERIE
Il Dott. Giuliano Sinibaldi, autore dell'articolo su "TOMBOLE E LOTTERIE - TRATTAMENTO FISCALE E ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI", ha predisposto una modulistica a corredo da utilizzarsi per gli adempimenti connessi (allegati file in formato doc - Microsoft Word): - REGOLAMENTO PER LE TOMBOLE (art. 14, comma 2 lett. a) del D.P.R. 26.10.2001, n. 430); - COMUNICAZIONE DI EFFETTUAZIONE DI TOMBOLA PUBBLICA; - COMUNICAZIONE DI EFFETTUAZIONE DI LOTTERIA PUBBLICA; - PROCESSO VERBALE DI ESTRAZIONE LOTTERIA.
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QUESITO N. 247 del 13/11/2006 – formulato in occasione del Convegno Nazionale Fiscosport di Alassio
TRATTAMENTO CORRISPETTIVI DERIVANTI DA CESSIONE DIRITTI ATLETI Come si documentano, e che trattamento fiscale hanno, le cessioni di atleti tra squadre dilettantistiche? e tra squadre dilettantistiche e squadre professionistiche? risposta a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche
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Società sportive dilettantistiche: è stata prorogata la scadenza per la regolarizzazione degli adempimenti di cui alle circolari dell’ENPALS n. 7 e n. 8 del 30 marzo 2006
Lo ha reso noto il messaggio dell'ENPALS del 16 ottobre 2006. Tale documento ha comunicato che le scadenze di cui alla circolare n. 13 del 7 agosto 2006 sono prorogate rispettivamente alla data del 16 gennaio 2007 per quanto riguarda il versamento dei contributi e alla data del 25 gennaio 2007 per la presentazione delle relative denunce. Si tratta della regolarizzazione delle posizioni contributive pregresse, il cui versamento dei contributi sarebbe dovuto avvenire entro il 16/10/2006, mentre le relative denunce si sarebbero dovute presentare entro il 25/10/2006. Attenzione: tale rinvio, in base al tenore letterale del messaggio, vale esclusivamente “per le società (e, ovviamente, per le associazioni) sportive dilettantistiche iscritte all’apposito Registro delle Associazioni e delle Società sportive dilettantistiche tenuto dal CONI”. Tale precisazione appare importante in quanto
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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)