Il quesito
Una a.s.d. nel settore calcio è composta da un numero di associati mai superiore a 10 e circa 200 tesserati (la maggior parte dei quali minorenni senza nessuna intenzione da parte loro e dei loro genitori di entrare in associazione). Uno degli associati cura i tesseramenti, fa da segretario, cura la parte amministrativa mettendo a posto le fatture, compilando il libro cassa dell'associazione e quant'altro. Per questo impegno (diverse ore al giorno) viene riconosciuto un compenso parificato a quelli degli sportivi dilettanti. Solo ultimamente è emerso che per avere un collaboratore gestionale amministrativo era necessaria la comunicazione UNILAV e istituire il libro unico. Si chiede se vi sia un modo per risolvere il problema, e se i compensi erogati potrebbero essere fatti risultare come rimborsi forfettari.
Risposta di: Maurizio MOTTOLA

Una a.s.d. nel settore calcio è composta da un numero di associati mai superiore a 10 e circa 200 tesserati (la maggior parte dei quali minorenni senza nessuna intenzione da parte loro e dei loro genitori di entrare in associazione). Uno degli associati cura i tesseramenti, fa da segretario, cura la parte amministrativa mettendo a posto le fatture, compilando il libro cassa dell'associazione e quant'altro. Per questo impegno (diverse ore al giorno) viene riconosciuto un compenso parificato a quelli degli sportivi dilettanti. Solo ultimamente è emerso che per avere un collaboratore gestionale amministrativo era necessaria la comunicazione UNILAV e istituire il libro unico. Si chiede se vi sia un modo per risolvere il problema, e se i compensi erogati potrebbero essere fatti risultare come rimborsi forfettari.
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