Il quesito
Esiste una associazione che organizza un circuito di gare podistiche "competitive non agonistiche", senza il patrocinio della FIDAL o di altro EPS (CSI, UISP, ecc.) e l'associazione non è iscritta al CONI (che in seguito chiameremo "Associazione"). A questa associazione si affiliano circa 40 associazioni sportive dilettantistiche (che in seguito chiameremo "Asd"), regolarmente affiliate alla FIDAL o altro EPS ed al CONI, per consentire la partecipazione alle gare dei propri atleti e per organizzare singole gare di questo circuito. Il Consiglio direttivo viene eletto dai Presidenti di tutte le Asd affiliate, ed ogni Asd può candidare una sola persona. Iscrizioni al circuito: In fase di iscrizione dell'atleta, con il rilascio del numero di pettorale (valido x tutta la stagione e per tutte le gare del circuito) l'Associazione richiede la compilazione con i propri dati e la firma di un modulo dove il singolo atleta o il genitore, in caso di minori, dichiara DI ESSERE IDONEO/A ALLA PRATICA SPORTIVA COMPETITIVA NON AGONISTICA ed inoltre il nome della Asd a cui è tesserato. Non viene richiesto nessun certificato medico sportivo e non viene richiesto nulla alla Asd di appartenenza (non viene fatta nessuna verifica). Alla partenza delle singole gare, la Asd organizzatrice del singolo evento, non si occupa delle iscrizioni (lo fa l'Associazione) anche se alla fine la Asd incassa le quote di iscrizione. Alla Asd organizzatrice spetta solo il compito di preparare il percorso, i punti di ristoro, le premiazioni, l'ambulanza, ecc. Si desidera sapere, specialmente per quanto riguarda la certificazione medica: 1) è sufficiente una autodichiarazione di idoneità alla pratica sportiva competitiva non agonistica? 2) che responsabilità ha la Asd se un Atleta si iscrive dichiarando di essere un suo tesserato, quando in realtà non lo è? 3) che responsabilità ha la Asd che organizza il singolo evento, dal momento che, non occupandosi delle iscrizioni, non ha nessun mezzo per poter verificare a) se l'atleta è veramente tesserato ad una associazione sportiva dilettantistica, b) se è in possesso del certificato medico (l'unico documento è l'autocertificazione all'atto dell'iscrizione al circuito)? Se ci fossero delle responsabilità, è sufficiente: a) inviare alla Associazione un elenco dei propri tesserati, con copia firmata per ricevuta, diffidando dall'iscrivere come propri atleti persone non nell'elenco; b) per le gare organizzate dalla nostra Asd richiedere, alla Associazione, un elenco dei partenti con dichiarazione che sono tutti in regola con le certificazioni mediche sportive?
Risposta di: Barbara AGOSTINIS

Esiste una associazione che organizza un circuito di gare podistiche "competitive non agonistiche", senza il patrocinio della FIDAL o di altro EPS (CSI, UISP, ecc.) e l'associazione non è iscritta al CONI (che in seguito chiameremo "Associazione"). A questa associazione si affiliano circa 40 associazioni sportive dilettantistiche (che in seguito chiameremo "Asd"), regolarmente affiliate alla FIDAL o altro EPS ed al CONI, per consentire la partecipazione alle gare dei propri atleti e per organizzare singole gare di questo circuito. Il Consiglio direttivo viene eletto dai Presidenti di tutte le Asd affiliate, ed ogni Asd può candidare una sola persona. Iscrizioni al circuito: In fase di iscrizione dell'atleta, con il rilascio del numero di pettorale (valido x tutta la stagione e per tutte le gare del circuito) l'Associazione richiede la compilazione con i propri dati e la firma di un modulo dove il singolo atleta o il genitore, in caso di minori, dichiara DI ESSERE IDONEO/A ALLA PRATICA SPORTIVA COMPETITIVA NON AGONISTICA ed inoltre il nome della Asd a cui è tesserato. Non viene richiesto nessun certificato medico sportivo e non viene richiesto nulla alla Asd di appartenenza (non viene fatta nessuna verifica). Alla partenza delle singole gare, la Asd organizzatrice del singolo evento, non si occupa delle iscrizioni (lo fa l'Associazione) anche se alla fine la Asd incassa le quote di iscrizione. Alla Asd organizzatrice spetta solo il compito di preparare il percorso, i punti di ristoro, le premiazioni, l'ambulanza, ecc. Si desidera sapere, specialmente per quanto riguarda la certificazione medica: 1) è sufficiente una autodichiarazione di idoneità alla pratica sportiva competitiva non agonistica? 2) che responsabilità ha la Asd se un Atleta si iscrive dichiarando di essere un suo tesserato, quando in realtà non lo è? 3) che responsabilità ha la Asd che organizza il singolo evento, dal momento che, non occupandosi delle iscrizioni, non ha nessun mezzo per poter verificare a) se l'atleta è veramente tesserato ad una associazione sportiva dilettantistica, b) se è in possesso del certificato medico (l'unico documento è l'autocertificazione all'atto dell'iscrizione al circuito)? Se ci fossero delle responsabilità, è sufficiente: a) inviare alla Associazione un elenco dei propri tesserati, con copia firmata per ricevuta, diffidando dall'iscrivere come propri atleti persone non nell'elenco; b) per le gare organizzate dalla nostra Asd richiedere, alla Associazione, un elenco dei partenti con dichiarazione che sono tutti in regola con le certificazioni mediche sportive?
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