Il quesito
Risposta di: Stefano ANDREANI

Un’associazione sportiva dilettantistica in regime ex L.398 ha ospitato presso la sede una società commerciale che ha presentato i propri prodotti a quei soci dell’associazione stessa che desiderassero presenziare, con possibilità per i soci medesimi di acquistarne i prodotti (privatamente). La società commerciale, per contro, ha offerto e corrisposto all’associazione a mezzo assegno bancario una somma di Euro XXX per ogni socio presente, chiedendo il semplice rilascio di una ricevuta. Al fine di verificare la correttezza del comportamento tenuto, si chiede quale natura abbia tale introito e, conseguentemente, quale sia il trattamento fiscale. Grazie.
risposta a cura del dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana.
Tale prestazione, oltre ad essere manifestamente estranea all’attività sportiva, è svolta nei confronti di un soggetto non socio (la società commerciale “ospitata”), essa rientra quindi nell’ambito dell’attività commerciale. Essendo l’associazione in “regime 398” essa è esonerata dall’obbligo di emissione della fattura quindi il “semplice rilascio di una ricevuta” non configura un’irregolarità. Ritengo peraltro opportuno segnalare che per l’associazione al di là dell’emissione o meno della fattura il corrispettivo riscosso è da intendersi comprensivo di IVA, che quindi per il 50% deve essere comunque versata all’Erario, mentre per la società commerciale tale IVA sarà detraibile (e per intero) solo se documentata da regolare fattura. In sostanza, che l’operazione sia documentata da fattura porta un risparmio pari all’importo dell’IVA per la società commerciale, mentre è assolutamente ininfluente per l’associazione.