Il quesito
Risposta di: Barbara AGOSTINIS

I minorenni, non avendo capacità di agire, non possono compiere negozi giuridici né concludere contratti validi. In considerazione di una simile premessa, è evidente che il minorenne non possa autonomamente perfezionare l'iscrizione presso il centro fitness, dovendo essere accompagnato da un genitore o da chi ne esercita la potestà. La domanda di iscrizione deve, infatti, essere sottoscritta da costui, quale rappresentante legale del minore (sprovvisto di capacità di agire). Il fatto che il minorenne sia in possesso del certificato medico e della somma richiesta per l'iscrizione non sopperisce alla mancanza di capacità di agire.
La precisazione che il centro fitness sia gestito da una srl sportiva dilettantistica rende plausibile – nonostante non emerga alcuna indicazione in tal senso nel quesito – che il minorenne non solo si iscriva al centro sportivo, ma venga altresì tesserato (quantomeno ad un ente di promozione sportiva, trattandosi di impianto deputato allo svolgimento del fitness). Anche per questo atto è necessario il consenso di almeno un genitore per lo stesso motivo. E' comunque doveroso verificare se l'ente di riferimento (ente di promozione sportiva o federazione) richieda la firma di uno o di entrambi i genitori, considerato che soprattutto la normativa federale spesso si esprime in tal senso.
La circostanza per cui, come già più volte ribadito, lo status di tesserato e di socio non coincidano, impone di chiarire se la somma pagata dal minorenne sia da considerare come corrispettivo del tesseramento, come quota associativa o come quota di frequenza, considerato il diverso trattamento fiscale di ciascuna.