Il quesito
Risposta di: Gianpaolo CONCARI
Per prima cosa riportiamo integralmente il quesito giunto in redazione:
Con la presente siamo a porre due domande per il 5 per mille a favore di Associazioni Sportive Dilettantistiche.
1. Per un’Associazione Sportiva Dilettantistica che volesse comunicare la revoca dell’iscrizione nell’elenco permanente degli iscritti, nel sito di Agenzia Entrate vi è riportato che il rappresentante legale dell’ente è tenuto a sottoscrivere e trasmettere, con le medesime modalità della dichiarazione sostitutiva, la revoca dell’iscrizione ed inviarla all’Ufficio del CONI territorialmente competente. A tal riguardo, siamo a chiedere quale è il modulo che deve essere sottoscritto ed inviato, nel sito non lo troviamo e quali sono le tempistiche.
2. Una Associazione Sportiva Dilettantistica che organizza eventi sportivi e tessera atleti in diverse discipline sportive (affiliata a più enti), chiede se può fare richiesta del 5 per mille avendo i seguenti requisiti:
– ha anche il settore giovanile tesserando anche minorenni e facendo attività anche nei loro confronti;
– è affiliata a Federazioni ed EPS;
– è iscritta al Registro del CONI;
– è costituita ai sensi dell’articolo 90 della Legge 289 del 2002;
– svolge in via prevalente questa attività:
C) avviamento alla pratica sportiva in favore di soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari.
Il dubbio è per la lettera C, l’Associazione chiede se la circostanza che l’Associazione ha sede in un Comune montano scarsamente abitato con un costante fenomeno di spopolamento e suddiviso in piccole frazioni distanti tra loro e lontano da grossi centri abitati, carente di associazioni se non questa Associazione Sportiva, la quale organizza prevalentemente eventi nel territorio e coinvolge persone dello stesso territorio, e quindi svolgendo attività di aggregazione e promozione sociale per ogni fascia d’età, possa rientrare tra le condizioni ricadenti nella lettera C e più specificatamente ” … in ragione delle condizioni sociali” e se questa verifica deve essere effettuata da Federazioni/Enti a cui l’Associazione risulta affiliata.
Grazie
1. Ad oggi è ancora in vigore la convenzione, prevista nell’art. 6 d.p.c.m. 23/07/2020, tra il CONI e l’Agenzia delle entrate mediante la quale quest’ultima è delegata a gestire la procedura di iscrizione delle associazioni sportive dilettantistiche.
Pertanto facendo riferimento a questo link è possibile accedere al modello cartaceo mentre a quest’altro link è possibile reperire il software per la compilazione dell’istanza di iscrizione.
L’istanza di iscrizione va inviata direttamente dall’a.s.d. se utente Fisconline oppure attraverso un intermediario abilitato attraverso il canale Entratel.
Le a.s.d. che, per un qualsiasi motivo, intendessero chiedere la cancellazione dall’elenco permanente, non devono ricompilare il modello di istanza, utilizzato per chiedere l’iscrizione, poiché questo non prevede la situazione di “cancellazione”.
Devono invece predisporre una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47, d.p.r. 445/2000 che, unitamente a un documento di riconoscimento del legale rappresentante, va spedita a mezzo raccomandata all’ufficio territorialmente competente del CONI.
La procedura si evince consultando questa pagina del sito dell’Agenzia delle entrate.
La forma della dichiarazione è pertanto libera ma deve riportare gli elementi identificativi del legale rappresentante che in nome e per conto dell’associazione XX sottoscriverà la dichiarazione stessa.
Si suggerisce, dopo l’indicazione del legale rappresentante e della a.s.d. in nome della quale si chiede la cancellazione, di inserire la formula:
(…) consapevole che l’articolo 75 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, punisce la non veridicità delle dichiarazioni rese con la decadenza dai benefici goduti e che in base all’articolo 76 del medesimo decreto le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia,
CHIEDE
che l’ente suddetto sia CANCELLATO dall’elenco permanente dei beneficiari del 5 per mille a far tempo dal …
che inoltre si provveda a non procedere ad alcuna assegnazione alla scrivente associazione per le annualità … ancora da assegnare/corrispondere
Data
Firma
2. Sul secondo quesito non risulta, a chi scrive, un chiarimento da parte dell’Agenzia delle entrate sul punto specifico. Quanto segue perciò è da intendere come un parere di chi scrive.
Il requisito per beneficiare del 5 per mille da parte delle a.s.d. è che svolgano “prevalentemente attività di avviamento e formazione allo sport dei giovani di età inferiore a 18 anni, ovvero di avviamento alla pratica sportiva in favore di persone di età non inferiore a 60 anni, o nei confronti di soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari“.
Nella fattispecie descritta dal nostro lettore, si rientrerebbe nella terza tipologia di soggetti (soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari), non essendovi la prevalenza di attività verso under 18 o over 60
Si ritiene pertanto che la specifica modalità di svolgimento dell’attività sportiva debba prima di tutto risultare dallo statuto. In altri termini l’associazione dovrebbe avere all’interno del proprio statuto la specifica disposizione di svolgere attività sportiva nell’ambito territoriale X, colpito da spopolamento e nel quale l’associazione intende fungere da polo di attrazione per la popolazione alla quale altrimenti sarebbe preclusa l’attività sportiva.
Inoltre andrebbe predisposto un piano di attività condiviso con gli enti locali che tenda al riconoscimento/sostegno, da parte di un ente pubblico, dello svolgimento dell’attività sportiva in un ambito geografico soggetto allo spopolamento.
Tutto questo al fine di predisporre un substrato documentale atto a sostenere la particolare funzione sociale svolta dall’associazione, funzione che, in altri ambiti, è quella svolta da associazioni operanti in quartieri di centri abitati dove sono palesi fenomeni di abbandono scolastico, devianza sociale ecc.