Il Ministero della Salute ha emanato “in zona Cesarini” un decreto – in corso di pubblicazione sulla G.U. – che proroga al 30/11/2016 il termine per l’installazione obbligatoria dei defibrillatori e per la formazione degli operatori.
Tecnicamente, nel linguaggio burocratico tipico dei provvedimenti ministeriali, non si parla di 30 novembre ma di allungamento a “40 mesi e 10 giorni” dell’originaria proroga di 36 mesi, ma il risultato è lo stesso.
Nella serata di ieri l’On Filippo Fossati – primo firmatario della Proposta di Legge n. 1680 “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport nonché delega al Governo per la redazione di un testo unico delle disposizioni in materia di attività sportiva”, in corso di discussione alla settima commissione del Senato – ha emesso il seguente comunicato stampa:
“Nella tarda serata di ieri un decreto del Ministero della Salute, considerate le difficoltà riscontrate in tutta Italia da parte delle Società sportive dilettantistiche, permette all’associazionismo sportivo di avere più tempo per completare la formazione degli operatori, nella giusta prospettiva di salvaguardare la salute dei praticanti. Questo tempo venga utilmente impiegato per rivedere la legge: l’onere va spostato dalle società sportive ai gestori degli impianti e agli organizzatori di manifestazioni. Esprimo soddisfazione per questa proroga disposta dal governo, così come avevo chiesto con un emendamento al decreto Enti Locali. Vorrei chiarire però che il problema non è tanto quello che le associazioni sportive non sono ancora pronte, quanto il fatto che non è né razionale né utile che migliaia di piccolissime associazioni, con qualche decina di soci, che spesso fanno attività all’area aperta senza delimitazioni, debbano assumersi un onere per loro pesante e impraticabile. La legge va cambiata, questo è il punto: ora c’è il tempo e la consapevolezza per poterlo fare.”