Facebook Twitter
Registrati Aderire
  • Home
  • Approfondimenti
    • Articoli di approfondimento
    • La Riforma dello sport
    • Lavoro e previdenza
    • Le Monografie di Fiscosport
  • Notizie in Pillole
    • News e Comunicazioni
    • Le dichiarazioni
  • Giurisprudenza, norme e prassi
    • Sentenze
    • Circolari e risoluzioni
    • Normativa
    • La modulistica
  • Guide e Vademecum
  • Terzo settore
    • Enti Terzo Settore
    • 5 per mille
  • I vostri quesiti
    • Le risposte ai quesiti
    • Poni un quesito
  • Scadenzario
  • Collana Fiscosport
  • Convegni ed eventi
  • Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Abbonamenti e Convenzioni
  • Contatti
  • Login/Logout
  • Login/Logout
Registrati
Benvenuto!Accedi al tuo account
Password dimenticata?
Crea un account
Registrazione
Benvenuto!Crea un account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
Cerca
Professionisti esperti in materie giuridico-fiscali sportive e ETS
Registrati
Benvenuto! Accedi al tuo account
Forgot your password? Get help
Crea un account
Crea un account
Benvenuto! registrati per un account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
Facebook
Instagram
Twitter
Accedi
Professionisti esperti in materie giuridico-fiscali sportive e ETSFiscosport.itProfessionisti esperti in materie giuridico-fiscali sportive e ETS
  • Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Abbonamenti e Convenzioni
  • Contatti
  • Login/Logout
  • Home
  • Approfondimenti
    • Articoli di approfondimento
    • La Riforma dello sport
    • Lavoro e previdenza
    • Le Monografie di Fiscosport
  • Notizie in Pillole
    • News e Comunicazioni
    • Le dichiarazioni
  • Giurisprudenza, norme e prassi
    • Sentenze
    • Circolari e risoluzioni
    • Normativa
    • La modulistica
  • Guide e Vademecum
  • Terzo settore
    • Enti Terzo Settore
    • 5 per mille
  • I vostri quesiti
    • Le risposte ai quesiti
    • Poni un quesito
  • Scadenzario
  • Collana Fiscosport
  • Convegni ed eventi
  • Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Abbonamenti e Convenzioni
  • Contatti
  • Login/Logout
  • Login/Logout
Home Giurisprudenza Attività di ormeggio e rimessaggio delle imbarcazioni da parte di un...
  • Giurisprudenza

Attività di ormeggio e rimessaggio delle imbarcazioni da parte di un circolo velico avente natura di associazione sportiva dilettantistica (a.s.d.).

Maurizio MOTTOLA
Dottore Commercialista in Taranto
13 Marzo 2014
Facebook
Twitter
Linkedin
WhatsApp
Telegram
Email
Print
    Secondo la Commissione Tributaria Provinciale di Lecco (sentenza 109/01/13 del 15.10.2013) non costituisce "attività commerciale" imponibile ai fini IRES, IRAP e IVA il servizio di deposito e rimessaggio delle imbarcazioni offerto in conformità alle finalità statutarie.

    La pubblicazione della sentenza CTP Lecco 109/01/13, avvenuta lo scorso mese di ottobre 2013, ci consente di ritornare sul tema delle attività connesse alla promozione sportiva in senso stretto effettuate dai sodalizi sportivi costituiti nella forma di a.s.d. (cfr. Newsletter Fiscosport 21/2013, Commento a sentenza CTP Varese 109/01/13 del 2/8/13 – Attività di ricovero e accudimento dei cavalli nei circoli equestri).

    1.  La vicenda

    Attraverso separati ricorsi, proposti dinanzi alla CTP Lecco, una a.s.d., con sede in Bellano e operativa nel settore sportivo della Vela, si opponeva a diversi avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate di Lecco a seguito di un processo verbale di constatazione (PVC).

    L'Agenzia delle Entrate di Lecco chiedeva il versamento delle imposte IRES, IVA e IRAP determinate in virtù della qualificazione tributaria come "attività commerciale" imponibile ai fini delle imposte dirette e indirette di talune prestazioni di servizi effettuate dall'associazione in questione.

    Nel periodo di imposta oggetto di accertamento l'a.s.d., oltre alla tipica attività istituzionale di promozione della pratica sportiva velica, offriva ai propri associati e occasionalmente anche a terzi qualificati il servizio di deposito e rimessaggio delle imbarcazioni di loro proprietà dietro il versamento di uno specifico corrispettivo.

    Nei ricorsi l'a.s.d. sosteneva che, sebbene l'Agenzia delle Entrate nel PVC avesse riconosciuto la natura dilettantistica del sodalizio sportivo, tuttavia aveva considerato "commerciali" e quindi imponibili quelle prestazioni che invece, ai sensi degli articoli 143, comma 1, e 148 TUIR, non lo sono se:

    • rese in conformità alle finalità istituzionali;
    • senza specifica organizzazione;
    • verso il pagamento di corrispettivi specifici non eccedenti i costi di diretta imputazione;
    • agli associati o a terzi qualificati.

    2.  La decisione della CTP

    Secondo l'autorevole opinione della Commissione adita, non è discutibile la natura dilettantistica dell'a.s.d. ricorrente, per quanto rilevabile dallo Statuto sociale e per quanto ammesso dall'Agenzia delle Entrate in sede di PVC.

    E' altrettanto indiscutibile che le "attività logistiche" come l'ormeggio e il rimessaggio dei natanti presso la sede sociale (espressamente previste dallo Statuto sociale) siano indispensabili al fine di consentire lo svolgimento della pratica sportiva.

    A supporto delle proprie tesi, la Commissione si uniforma al disposto della sentenza 4626/11 della Suprema Corte di Cassazione, relativamente a una fattispecie analoga. La Cassazione stabilisce che, posta la natura di associazione sportiva dilettantistica (nella forma e sopratutto nella sostanza) di un circolo velico, i servizi di ormeggio e rimessaggio delle imbarcazioni prestati nei confronti degli associati e di terzi qualificati, in conformità alle finalità istituzionali, sono considerati essenziali allo svolgimento delle attività sportive.

    La Commissione ritiene quindi applicabile al caso di specie il comma 1 dell'articolo 143 T.U.I.R., accoglie i ricorsi della a.s.d., annulla gli avvisi di accertamento e condanna l'Agenzia al pagamento delle spese processuali.

    3.  Conclusioni

    Le due sentenze delle CTP di Varese e Lecco, relative a due fattispecie del tutto analoghe, stabiliscono un concetto fondamentale al fine di aiutare gli operatori del mondo sportivo dilettantistico a delimitare il confine tra attività sportiva istituzionale, attività commerciale "connessa strutturalmente" agli obiettivi istituzionali e attività commerciale tout court.

    Se le attività "oggettivamente commerciali", come il ricovero e l'accudimento dei cavalli o l'ormeggio e il rimessaggio dei natanti, sono tali da rendere di fatto impraticabili le attività sportive (equitazione o vela) in loro assenza, allora i relativi corrispettivi pagati dagli associati (o dai terzi) non sono imponibili, trovando piena applicazione l'articolo 143, comma 1, T.U.I.R. e l'articolo 148 T.U.I.R.

    Per correttezza e completezza di trattazione occorre specificare che si tratta solo delle decisioni assunte nel primo grado di contenzioso e quindi appellabili e soggette a eventuali opposti giudizi, ma non possiamo che essere concordi con quanto affermato da entrambe le Commissioni.

    A partire dalla fine del 2013 abbiamo letto e commentato diversi documenti di prassi e giurisprudenza che testimoniano l'assunzione di una posizione più morbida da parte dell'Amministrazione Finanziaria, del Ministero del Lavoro e della Giustizia Tributaria nei confronti dei sodalizi sportivi dilettantistici.

    Magari è ancora presto per affermare che la "caccia alle streghe" è giunta a conclusione ma la strada intrapresa è decisamente più agevole.

    Se i sodalizi sportivi dilettantistici forniscono la prova di rispettare i principi di democrazia interna nella sostanza e meritano la qualifica di enti non commerciali, non possono essere puniti severamente per il mancato rispetto di taluni requisiti di carattere formale.

    Se i sodalizi sportivi dimostrano la natura "dilettantistica", di meritare la qualifica di enti non commerciali e sono riconosciuti dal CONI, nel momento in cui erogano compensi per la promozione della pratica sportiva statutariamente prevista devono poter applicare serenamente il disposto delle norme agevolative di settore.

    Se i sodalizi sportivi offrono talune prestazioni di servizi "strutturalmente connessi" alla pratica sportiva ed espressamente previsti dallo Statuto adottato, devono poter tranquillamente considerare i relativi corrispettivi specifici non imponibili fiscalmente.

    Se l'imprenditore investe nel mondo sportivo dilettantistico, tramite le sponsorizzazioni, deve poter dedurre i costi sostenuti, come espressamente previsto dalla normativa vigente, indipendentemente dal ritorno economico conseguito.

    L'alternativa sarebbe la lenta scomparsa della pratica sportiva dilettantistica, non per forza di legge, e la comparsa di tante nuove realtà che svolgono "attività sportive commerciali" che, se in mala fede, avrebbero tanti strumenti per evadere o eludere le imposte.

    Allegati

    • sentenza CTP Lecco 109/01/13
      SENT.N.109-01-2013.pdf
      Dimensione del file: 0 B Download: 18165
    Facebook
    Twitter
    Linkedin
    WhatsApp
    Telegram
    Email
    Print
      Articolo precedenteLa C.T.P. di Ravenna si pronuncia su un problema estremamente delicato: le sponsorizzazioni nel settore delle corse automobilistiche
      Articolo successivoAccesso illegittimo nella sede dell’a.s.d.: la CTR Napoli n. 665/04/13 accoglie il ricorso
      Maurizio MOTTOLA
      Maurizio MOTTOLA
      Dottore commercialista e revisore legale in Taranto dal 2008. Professionista esperto in materia fiscale relativa allo sport dilettantistico. CTU e perito tecnico presso il Tribunale di Taranto, gestore delle crisi da sovraindebitamento e difensore tecnico dinanzi alle Commissioni Tributarie. Collaboratore di diverse riviste on line di aggiornamento professionale in materia fiscale sportiva. Relatore in diversi eventi formativi dedicati al settore sportivo dilettantistico. Collabora con la rivista online Fiscosport. Riceve presso lo studio sito a Taranto in Via Polesine 10/a, mail: maurizio.mottola@odcecta.it, mobile: 329 5812182.

      Resta connesso

      2,857FansMi piace
      216FollowerSegui

      Ultimi articoli

      Approfondimenti

      Lavoro sportivo occasionale: perché no (e anche perché sì)

      Biancamaria STIVANELLO - 9 Luglio 2025 0
      A due anni dall’applicazione della riforma, tra i tasselli per completare il puzzle del nuovo lavoro sportivo, manca ancora all’appello il lavoro autonomo occasionale, come già evidenziato nel contributo del collega Foresta*. La questione non è esclusivamente dottrinale ma essenzialmente pratica in quanto si tratta non solo di stabilire se tra le tipologie di lavoro sportivo sia inclusa quella del lavoro autonomo occasionale ma in conseguenza di tale qualificazione capire se sia applicabile o meno la franchigia fiscale fino a 15.000 euro prevista dall’art.36 del D.lgs. 36/21 per i compensi di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo. Un recente quesito pervenuto in redazione, nel porre l’accento sul tema “ritenuta sì, ritenuta no” alla luce delle modifiche apportate al TUIR dal DL Sport, offre lo spunto per ripercorrere la sorte di queste prestazioni nell’impianto della riforma, nel tentativo di fare chiarezza. Spoiler: vincerebbe il “no” al lavoro autonomo occasionale sportivo, anche se questa lettura non appare del tutto convincente

      Il RAS compie tre anni e gli enti sportivi sono chiamati...

      3 Luglio 2025

      Premio da federazione internazionale

      3 Luglio 2025

      MASTER IN ENTI DEL TERZO SETTORE con i Consulenti Fiscosport

      3 Luglio 2025

      Imposta di registro e di bollo su contratto di locazione

      3 Luglio 2025

      Le nostre Newsletter

      Newsletter Fiscosport n. 13/2025 del 3 luglio 2025

      Newsletter Fiscosport.it - 03 Luglio 2025

      Newsletter Fiscosport n. 12/2025 del 19 giugno 2025

      Newsletter Fiscosport.it - 19 Giugno 2025

      Newsletter Fiscosport n. 11/2025 del 5 giugno 2025

      Newsletter Fiscosport.it - 05 Giugno 2025

      Newsletter Fiscosport n. 10/2025 del 22 maggio 2025

      Newsletter Fiscosport.it - 22 Maggio 2025

      Newsletter Fiscosport n. 9/2025 dell'8 maggio 2025

      Newsletter Fiscosport.it - 08 Maggio 2025
      Professionisti esperti in materie giuridico-fiscali sportive e ETS
      Fiscosport è una pubblicazione on-line registrata (Trib. Rimini n. 6 del 31/07/2024)
      Editore: Maggioli Spa - Direttore Responsabile: Paolo Maggioli
      ISSN sito web: 2974-9948
      Maggioli S.p.A. - Via del Carpino, 8 - 47822 Santarcangelo di R. (RN) Italy
      Facebook Twitter
      • Condizioni di utilizzo
      • Privacy policy
      • Contatti
      • Cookie Policy
      • Redazione
      © Copyright © 2025 Fiscosport.it. Sito realizzato da: KEY5.IT
      Fiscosport.it