Il tetto posto al 5 per mille del 2010 evidenzia un taglio di circa il 20% delle assegnazioni fatte dai contribuenti. Così il 5 è diventato poco più di un 4 per mille. La rivista “ Vita – Il Magazine del Non Profit ” propone una petizione per aggiustare i conti. * Gianpaolo Concari, Ragioniere Commercialista e Revisore Contabile in Soragna
Nulla che non si sapesse già: il tetto posto ai fondi destinati al 5 per mille per l’anno 2010 (383 mln di euro) ha comportato un taglio lineare netto (con il rispetto della par condicio) di circa il 20% delle assegnazioni effettive che, per l’anno in questione, sono state di 463 mln di euro.
La novità non sta nella “coperta corta” imposta con il tetto ai fondi a disposizione, ma nello scoprire che il 5 per mille piace sempre di più agli italiani che lo trovano un interessante strumento di premio per le organizzazioni che meglio sanno distinguersi nella comunicazione della loro mission.
Per il 5 per mille 2011 andrà sicuramente peggio: la decurtazione è certa, vista l’assegnazione di ben 100 mln di euro a finalità di assistenza dei malati e alla ricerca sulla SLA (sclerosi laterale amiotrofica). E a vedere chi ha firmato il decreto che assegna alle Regioni (avete letto bene) tali fondi, si capisce perché nel testo si utilizza il termine (alquanto infelice) “associazioni di utenti” per identificare le organizzazioni che svolgono attività di assistenza dei pazienti affetti da SLA.
In questo link trovate un sagace approfondimento dell’amico Carlo Mazzini.
* Gianpaolo Concari, Ragioniere Commercialista e Revisore Contabile in Soragna
Una associazione di pole dance è stata costituita inserendo nell'oggetto della attività, appunto pole dance. Trattandosi di attività non ancora riconosciuta, ma rientrante tra le attività acrobatiche, chiedo, in vista dei controlli previsti da Sport e salute, se sia il caso di fare un verbale con la variazione dell’attività retroattivo con conseguente deposito dello statuto variato. Ringrazio per la risposta