Maurizio MOTTOLA

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Dottore commercialista e revisore legale in Taranto dal 2008.
Professionista esperto in materia fiscale relativa allo sport dilettantistico.
CTU e perito tecnico presso il Tribunale di Taranto, gestore delle crisi da sovraindebitamento e difensore tecnico dinanzi alle Commissioni Tributarie.
Collaboratore di diverse riviste on line di aggiornamento professionale in materia fiscale sportiva.
Relatore in diversi eventi formativi dedicati al settore sportivo dilettantistico.
Collabora con la rivista online Fiscosport.
Riceve presso lo studio sito a Taranto in Via Polesine 10/a, mail: maurizio.mottola@odcecta.it, mobile: 329 5812182.
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La Certificazione Unica – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20269
Si chiedono chiarimenti e delucidazioni sulla Certificazione Unica.
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Rimborsi forfetari agli allenatori – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11050
Un allenatore è insegnante di ruolo e nelle ore libere allena gli atleti di una a.s.d., che gli riconosce la cifra di 7.500,00 euro l'anno come rimborso forfetario: si chiede se sia regolare. A un secondo allenatore, senza altro reddito, sono riconosciuti rimborsi spese per circa 4.000,00 euro l'anno; si teme che questo comportamento sia irregolare, e che invece il ragazzo debba essere assunto e si debbano pagare i contributi previdenziali. Si chiede pertanto a quali situazioni si riferisca l'esenzione dall'Enpals sotto i 4.500 euro.
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Certificazione dell’incasso da vendita libri – Risposta al Quesito dell’Utente n. 7184
Una a.s.d. in regime di 398, nell'ambito di una manifestazione cultural/sportiva la cui organizzazione è prevista dalle norme statutarie, prevede la presentazione di un libro di un ex calciatore professionista. Nel corso della presentazione verranno poste in vendita copie del libro consegnate dalla casa editrice. Si chiede se per la certificazione della vendita delle copie di libri sia sufficiente una ricevuta dell'associazione o una ricevuta fiscale (molto veloce e rapida) o si debba emettere fattura a ciascun acquirente del libro (molto più laboriosa e complessa e d'intralcio allo svolgimento della serata se non deterrente all'acquisto per la volontà di non rilasciare i propri dati), o ancora se vi sia un'altra corretta soluzione. Resta inteso che anche nel caso di certificazione a mezzo ricevuta, il ricavato verrà considerato ricavo commerciale e quindi andrà a integrarsi con l'imponibile dell'Associazione.
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RACCOLTA FONDI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19337
In merito al tema della raccolta fondi da parte di una a.s.d. vengono posti i seguenti quesiti: se corrisponda al vero che una a.s.d. in 398/91, allo scopo di autofinanziarsi, abbia la facoltà di realizzare, con cadenza annuale, una o massimo due raccolte fondi e/o manifestazioni con esenzione IVA e IRES; se vi siano differenti interpretazioni fiscali sull’argomento; se per realizzare una raccolta fondi l’a.s.d. possa organizzare una gara sportiva (corsa podistica), aperta a tutti gli atleti, anche non tesserati al medesimo ente di affiliazione di riferimento, e raccogliere le quote d’iscrizione chiedendo loro un importo fisso; laddove il costo d’iscrizione alla gara sportiva pagato dagli atleti partecipanti, includa diverse prestazioni tra le quali l’assistenza sanitaria, la copertura assicurativa, e un ristoro finale dove vengono distribuiti frutta, bevande analcoliche, acqua e panini, se per la distribuzione di questi generi, senza la richiesta di un corrispettivo specifico, sia necessario adempiere a qualche obbligo organizzativo; se nel materiale pubblicitario della gara sportiva si debba specificare che si tratta di raccolta fondi; se per documentare i proventi della raccolta fondi si debbano rilasciare ricevute generiche; se i proventi della raccolta fondi e/o di manifestazioni sportive debbano essere destinati a un progetto specifico oppure possano essere impiegati per l’attività associativa senza ulteriori specificazioni.
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OBBLIGO DI REGISTRAZIONE di convenzioni tra s.s.d. – Risposta al Quesito dell’Utente n. 7957
Due società sportive dilettantistiche affiliate allo stesso Ente di Promozione Sportiva e iscritte al Registro CONI stipulano una convenzione per svolgere congiuntamente la propria attività istituzionale nel medesimo locale. La convenzione prevede un corrispettivo da corrispondersi alla società che metterà a disposizione istruttori qualificati nelle discipline sportive oggetto della convenzione. Tale corrispettivo si è ritenuto di carattere non commerciale e quindi non imponibile sia ai fini delle imposte dirette sia dell'IVA. Si chiede se esista un obbligo di registrazione di tale convenzione e quale sia l'esatta misura dell'imposta di registro da versare.
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CERTIFICAZIONE UNICA 2015 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 2561
Si chiede se esista un software per compilare la CU 2015 e dove lo si possa può trovare. Le associazioni, in qualità di sostituto d'imposta, dovrebbero inviare la certificazione all'Agenzia delle Entrate per via telematica: in che modo si può effettuare quest'invio?
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COLLABORATORE AMMINISTRATIVO-GESTIONALE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 6519
Si chiede quale debba essere l'iter corretto da seguire in relazione a una collaborazione amministrativo gestionale e in particolare se, oltre alla lettera di incarico e alle altre formalità, sia necessaria una preventiva comunicazione al centro per l'impiego.
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Nuovi soci e diritto di candidature e voto – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17009
Il C.D. di una a.s.d. ha indetto l'assemblea per l'approvazione dell'esercizio economico annuale e la elezione del nuovo direttivo; la convocazione è stata così scritta: "E' convocata per il giorno xx/yy/2014 alle ore 03,00 in prima convocazione e, occorrendo, il giorno xx/yy/2014 alle ore 20,00 in seconda convocazione - ... Coloro che intendono essere eletti nelle cariche sociali di cui al punto 4 dell’Ordine del giorno, devono presentare la propria candidatura entro il xx/yy/2014 presentando comunicazione scritta alla Segreteria". La chiusura dei termini per la presentazione delle candidature è fissata tre giorni prima della 1. convocazione, e vi è già una lista di candidati sufficienti a ricoprire le cariche del C.D. Alcuni soci fanno proselitismo per iscrivere nuovi soci, e alcuni consiglieri vorrebbero riaprire i termini di presentazione delle candidature, per consentire voto e candidatura a coloro che si iscrivono nel periodo tra le due convocazioni. Si domanda conferma se questo potrebbe configurare una grave irregolarità, e cosa dovrebbe fare il C.D.
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ASD CON ATTIVITA’ NON COMMERCIALE – Risposta al QUESITO dell’Utente n. 19717
Una a.s.d. di ballo costituita a inizio anno, con inizio esercizio sociale dal 30/09, che svolge attività non commerciale, incassando solo quote associative annuali e corrispettivi specifici per i corsi dai soci/tesserati, pone numerosi e diversificati quesiti. Si premette che è stato richiesto il codice fiscale all'agenzia delle entrate, effettuata la registrazione l'atto costitutivo e statuto e ottenuta l’affiliazione alla UISP e l'iscrizione al CONI. Inoltre è stato consegnato alla SIAE il certificato di appartenenza alla UISP e dichiarazione per l'opzione per il regime di cui alla legge n398/91. Orbene, considerata l'attività non commerciale della a.s.d. (e l'intenzione di non svolgerla) andava presentato? In caso di erronea consegna, cosa si può fare per rimediare? Il modello EAS andava inviato? Si puo' sanare il mancato invio? Per utilizzare i locali di un'altra a.s.d. per svolgere i corsi come ci si deve comportare? E' possibile versare compensi a un istruttore in base all'art.67 lett. M) tuir? E' obbligatorio aprire un c/c intestato alla a.s.d.?
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Normativa fiscale per circolo velico in tema di bollo e iva – Risposta al Quesito dell’Utente n. 4835
Un Circolo Velico, riconosciuto da Uisp e Coni, pone due questioni: la prima riguarda l'apposizione della marca da bollo sulle ricevute consegnate ai soci relative 1. alla quota associativa annua (da 150 a 230 euro circa a seconda della tipologia di socio) e relative 2. ai servizi prestati ai soci (parcheggio a terra della barca ed uso delle gru) per cui viene emessa fattura con Iva; la seconda riguarda l'IVA: si chiede infatti se sia necessario rilasciare sempre fattura con Iva per l'uso, da parte dei soci, del parcheggio e della gru delle parti comuni su un terreno di proprietà comunale (in concessione).
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)