Giuliano SINIBALDI

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Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Ancona, e iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1991.
Svolge attività professionale di consulenza tributaria e societaria ed è specializzato in materia di contenzioso tributario. Ha partecipato al corso di specializzazione in difesa del contribuente presso la SAF – scuola di alta formazione medio adriatica. Svolge altresì incarichi di curatore fallimentare e commissario giudiziale.
Ha ricoperto incarichi di docente a contratto in fiscalità dello Sport presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, è docente presso la Scuola Regionale dello Sport del CONI Marche e svolge attività di relatore in seminari e corsi di formazione.
Ha pubblicato numerosi articoli in materia di fiscalità dello sport e di Terzo Settore.
È socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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Rivendita divise sociali e noleggio attrezzatura – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21047
Si chiede se la rivendita (a prezzo di costo) ai soci delle divise sociali possa essere considerata attività commerciale e quindi assoggettata a regime fiscale diverso. La stessa domanda viene posta reativamente al noleggio ai soci dell'attrezzatura sociale.
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Gestione contabile di s.d.d. – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20822
Si chiede se una s.s.d. a r.l., regolarmente affiliata a un EPS e iscritta nel registro CONI, con opzione L.398/91, per la parte decommercializzata e istituzionale (incassi quote corse per attività sportiva da parte di soci e/o atleti regolamente tesserati al EPS di riferimento) debba tenere comunque una contabilità in partita doppia come previsto dal c.c. e quindi anche far corrispondere per ogni incasso il relativo pagamento in banca. Si chiede inoltre come andranno esposte nella stampa del libro giornale le operazioni decommercializzate.
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LEGGE 398/1991: PER IL CALCOLO DEL PLAFOND DI 250.000 EURO RILEVANO SOLO I PROVENTI INCASSATI O ANCHE QUELLI FATTURATI?
La sentenza C.T.R. dell’Aquila, sez. Pescara, 10.03.2015 n. 256/6/15, che qui si va a commentare, riporta all’attenzione una tematica piuttosto delicata: posto che il regime ex L. 398/1991 è un regime basato sul criterio di cassa, qualora venga emessa fattura anticipatamente rispetto al momento dell’incasso del corrispettivo, l’importo risultante da tale fattura deve essere conteggiato ai fini del calcolo del “plafond”? La posizione della SIAE e dell’Agenzia delle Entrate è orientata a interpretazione restrittiva, tendente a considerare nella quantificazione del limite di 250.000 € anche i proventi fatturati, ancorché non riscossi, tanto che numerosi sono gli avvisi di accertamento aventi ad oggetto tale problematica. La C.T.R. dell’Aquila propende invece per una soluzione negativa, con motivazioni interessanti, e creando un precedente che potrà certamente risultare utile in sede contenziosa
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LE BUONE PRATICHE PER LA CORRETTA GESTIONE DI UNA A.S.D.: raccomandazioni sul corretto espletamento degli adempimenti amministrativi e tributari – Parte Prima
"Le buone pratiche per la corretta gestione di una associazione sportiva dilettantistica", con il suo sottotitolo "raccomandazioni sul corretto espletamento degli adempimenti amministrativi e tributari" è un titolo che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: in questa prima parte si muove dal quadro normativo di riferimento per passare poi all'analisi delle condizioni necessarie per poter fruire delle agevolazioni, e giungere al cuore della tematica, vale a dire il riepilogo dei comportamenti e degli adempimenti che è bene (rectius: necessario) tenere (sezione, quest'ultima, che proseguirà nella seconda parte, pubblicata nella prossima Newsletter n. 18/2012). Il presente contributo riprende il tema trattato nel corso de l Convegno " Sport e Fisco: una partita amichevole ", tenutosi a Treviso il 6 ottobre scorso: si ringraziano i l Coni Regionale V eneto e la Scuola dello Sport del Veneto.
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CERTIFICAZIONE UNICA – NOVITA’ DELL’ULTIMA ORA
Con un Comunicato Stampa del 12 febbraio, l'Agenzia delle Entrate sembra esentare dall'adempimento della Certificazione Unica i compensi sportivi inferiori a 7.500 euro
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AGGIORNATO A € 1.000,00 IL LIMITE MASSIMO DI UTILIZZO DEL CONTANTE PER FRUIRE DELL’AGEVOLAZIONE EX L. 398/1991
La legge di stabilità ha aggiornato il limite fissato dall'art. 25, L. 133/1999 per la tracciabilità dei pagamenti da parte delle ASD / SSD
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DETRAZIONE FORFETTARIA IVA AL 50% : PUBBLICATO IL DECRETO
E' in Gazzetta Ufficiale la norma che riduce la percentuale di detrazione forfettaria iva al 50% per le prestazioni di sponsorizzazione effettuate dalle associazioni non profit e societa’ sportive in regime di l. 398/1991.
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CON UN DECRETO DELL’8 AGOSTO IL MINISTERO DEFINISCE LE NUOVE LINEE GUIDA IN MATERIA DI CERTIFICATI MEDICI PER L’ATTIVITA’ SPORTIVA NON AGONISTICA
Il Ministero della Salute ha reso note le nuove "Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica", resesi necessarie in seguito alla poca chiarezza della normativa di riferimento (Decreto del Ministero della Salute del 24 aprile 2013 – c.d. “Decreto Balduzzi – e successive modificazioni ed integrazioni), che tanti dubbi aveva lasciato circa l’obbligatorietà o meno del certificato medico in relazione alle attività svolte dagli utenti degli impianti sportivi.
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LA CONTRIBUZIONE ENPALS e la tipologia dei redditi diversi (1^ parte della relazione e slide)
la 2^ parte nella newsletter n. 35 del 24 ottobre 2006 - nelle NEWS - sezione delle Rubriche nella home page del sito www.fiscosport.it . A partire dal mese di Aprile 2006 ... sono state effettuate numerose verifiche in capo a società ed associazioni sportive dilettantistiche, sia da parte di ispettori ENPALS che da Uffici territoriali della SIAE, verifiche che, salvo rare eccezioni, si sono concluse con un verbale di accertamento che evidenziava la presenza di figure di “lavoratori” non iscritti all’istituto ed in relazione ai quali non è stato effettuato alcun versamento contributivo. Tali verifiche hanno comprensibilmente messo in fibrillazione tutto l’ambiente sportivo dilettantistico; se si tiene in considerazione che, come sarà più dettagliatamente illustrato nel prosieguo della presente relazione: a) l’aliquota contributiva ENPALS è pari al 32,7% dei compensi erogati, a qualsiasi titolo, anche in natura, ai “lavoratori”, siano essi subordinati, autonomi o occasionali; b) tale aliquota si applica ai compensi giornalieri, i quali, ai fini contributivi, non possono comunque essere inferiori ad un minimale che, per l’anno 2006, è fissato in € 40,62 (talché la contribuzione minima giornaliera non può essere inferiore ad € 13,28); c) l’obbligo di assoggettamento contributivo comporta, oltre all’aspetto economico/finanziario del versamento, una serie di impegnativi adempimenti formali che richiedono l’ausilio di un professionista esperto in materia; risulta evidente che, se fosse passata questa linea interpretativa le conseguenze per l’organizzazione delle società/associazioni sportive dilettantistiche, soprattutto quelle di più piccola dimensione, e per tutto il mondo sportivo dilettantistico sarebbero state devastanti. L’assoggettamento a contribuzione con aliquota del 32,7% dei compensi, rimborsi spese, premi, ex art. 67 c. 1 lett. m) TUIR, erogati ad atleti, allenatori, collaboratori amministrativo/gestionali avrebbe definitivamente compromesso il già fragile (quando è raggiunto) equilibrio economico di gran parte dei sodalizi sportivi. LA POSIZIONE DI FISCOSPORT
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ENPALS E PRESTAZIONI DI LAVORO SPORTIVO DILETTANTISTICO
IL “DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE STRATEGICA DELL’ATTIVITA’ DI VIGILANZA PER L’ANNO 2008” Il documento di programmazione strategica dell’attività di vigilanza per l’anno 2008, d’ora in avanti “il documento”, emanato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Direzione generale per l’Attività Ispettiva di concerto con le Direzioni generali di INPS, INAIL ed ENPALS, indica le linee – guida dell’attività ispettiva dei suddetti enti e, per quanto di competenza delle società ed associazioni sportive dilettantistiche, con particolare riferimento a quelle che gestiscono impianti sportivi, merita una particolare attenzione in relazione alla problematica – mai del tutto chiarita – dell’assoggettamento a contribuzione previdenziale ENPALS delle prestazioni di lavoro sportivo dilettantistico. Oggetto del presente intervento è l'analisi del documento, tuttavia si reputa opportuno, in via preliminare, effettuare un sunto delle problematiche relative al lavoro sportivo ed all'obbligo di assoggettamento ad assicurazione previdenziale delle prestazioni di lavoro sportivo dilettantistico, attraverso un riepilogo delle norme e delle circolari di riferimento in materia, nonché della posizione assunta in merito dai consulenti Fiscosport:
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)