Gianpaolo CONCARI

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Si occupa del controllo di gestione e della fiscalità degli enti non profit. Svolge altresì la professione di revisore dei conti.
È stato coordinatore del Gruppo di Lavoro Enti non Profit del Consiglio Nazionale dei Ragionieri ed Esperti Contabili che ha pubblicato (2002) la prima raccomandazione contabile in Italia dedicata alla contabilizzazione delle erogazioni liberali.
Si occupa di formazione tenendo seminari e webinar riguardanti il Terzo settore.
Collabora con vari siti internet che si occupano della materia.
Dal 2002 è collaboratore della testata on-line Fiscosport.
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I cooperanti alla prova della dichiarazione dei redditi
I compensi ai cooperanti continuano a essere un rebus, senza istruzioni dell’Agenzia delle entrate, sia per le Ong che per i cooperanti. Proviamo a risolverlo.
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Terzo settore e decreto crescita: la proroga degli adeguamenti statutari
Gli adeguamenti statutari degli enti non profit possono attendere il 30 giugno 2020. È questa una delle notizie più attese, contenuta nel decreto crescita convertito il 28 giugno scorso.
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Redditi PF – Nuove istruzioni e vecchi errori
Per il terzo anno consecutivo le istruzioni di compilazione del modello Redditi PF - quadro RE sono errate: il riferimento al decreto ministeriale che stabilisce l’ammontare delle retribuzioni convenzionali per i contribuenti che hanno ricevuto emolumenti a titolo di cooperante o di volontario, nell’ambito di un rapporto di lavoro con una organizzazione non governativa, è errato.
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Donazione a a.s.d.: qual è l’inquadramento fiscale? Quali sono gli adempimenti da seguire? – Risposta al Quesito dell’Utente n. 23437
Una a.s.d. riceve una donazione di euro 3000 da un'associazione alpini. Come può essere inquadrata tale somma per non essere assoggettata né a IRES né a IVA? Quali adempimenti è necessario seguire?
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Bollo si Bollo no: richiesta chiarimenti – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20337
in riferimento all'articolo "Bollo si, Bollo no" pubblicato il 7 febbraio 2019 si chiedono chiarimenti relativamente alla frase: "Ecco spiegato il motivo per il quale le fatture emesse (non sono elencate tra i documenti) per le operazioni esenti, non soggette o fuori campo IVA sono soggette ad imposta di bollo. Un esempio è la ricevuta per il pagamento di un corso per attività sportiva che è considerata fuori campo IVA" e poi avremo invece l'esenzione da imposta di bollo per "le attestazioni di pagamento di corrispettivi specifici, singole o cumulative". Si chiede quindi conferma che l'incasso di corrispettivi per un corso sportivo (fuori campo Iva) sia soggetto a marca da bollo mentre l'incasso di corrispettivi specifici sia esente da marca da bollo... Ma - ci si chiede - i due tipi di incasso non sono esattamente la stessa cosa? E la distinzione tra applicazione ed esenzione da marca da bollo non la fa il tipo di documento emesso/ricevuto? (Per cui sulle fatture per incasso di corrispettivi specifici ci va la marca da bollo, sulle ricevute per incasso di corrispettivi specifici non ci va?)
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Cessione di bene e imposta sul valore aggiunto – Risposta al Quesito dell’Utente n. 22831
Un'associazione, che opera con le agevolazioni della legge 398, deve cedere un bene per il quale non ha usufruito della detrazione IVA ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. 633/1972; si chiede se possa emettere una fattura in esenzione IVA ai sensi dell'art. 10, comma 1, n. 27-quinquies, trattandosi di "beni acquistati o importati senza il diritto alla detrazione totale della relativa imposta"
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Ancora “Bollo sì / Bollo no”: questa volta a proposito delle ricevute dei compensi sportivi. Con una chiosa su una risposta dell’Agenzia delle Entrate
Presso un Ufficio dell'A.d.E. viene chiesto se una quietanza di pagamento emessa verso una s.s.d. a r.l., riferita a un compenso percepito come atleta ai sensi degli artt. 67/69 T.U.I.R., sia soggetta all'applicazione della marca da bollo, o se invece l'esenzione sia riferita solo a "rimborsi spese" e "indennità". L'Agenzia risponde...
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Bollo sì. Bollo no
Dell’imposta di bollo e di come funzionano le esenzioni nel settore non profit.
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Obblighi di trasparenza e pubblicità
Finalmente chiarito il termine da cui decorre l’obbligo a carico degli enti non profit di pubblicare sul proprio sito web le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e a vantaggi economici ricevuti.
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L’IVA sui buoni-corrispettivo dal 2019
Il trattamento IVA dei buoni-corrispettivo o voucher usati spesso come strenna natalizia o altro. Si tratta di un'operazione di credito o è una cessione di beni o prestazione di servizi? Una direttiva UE dirime la questione e armonizza il momento impositivo delle prestazioni sottostanti.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)