Del nuovo servizio che consente ai soggetti già titolari di partita Iva di richiedere on-line la propria iscrizione nell’archivio degli operatori autorizzati a compiere operazioni intracomunitarie abbiamo dato notizia nella Newsletter n. 7/2014.
Ora, come accennato nel sommario, l'art. 22 del d.lgs n. 175/2014 ha introdotto la possibilità di ottenere l'iscrizione immediata nell'archivio VIES, richiedendolo al momento della compilazione della dichiarazione di inizio attività ai fini IVA: l'attribuzione della partita IVA sarà dunque contestuale all'inclusione nella banca dati dei soggetti passivi che effettuano operazioni intracomunitarie e non più differita di 30 giorni, come previsto in precedenza.
Ricordiamo che la presenza nel sistema VIES (VAT Information Exchange System) – che rappresenta l'archivio informatizzato Europeo di tutti i soggetti IVA autorizzati a porre in essere scambi intracomunitari – è necessaria per permettere la verifica di una serie di informazioni fiscali relative agli operatori comunitari: ad esempio, la validità di una partita Iva, rilasciata in un determinato Paese Ue, nel momento in cui viene utilizzata per scambi commerciali con un altro Paese membro.
Nel Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 15 dicembre scorso (v. allegato) sono disponibili maggiori dettagli sulle modalità di compilazione della dichiarazione e sui criteri e le modalità di esclusione dall'archivio.
Per approfondimenti sul tema si rinvia agli articoli di Stefano Andreani, Acquisti intracomunitari: dalla normativa sul VIES una soluzione ai problemi amministrativi degli enti non commerciali titolari di partita iva?, in Newsletter n. 18/2011 e di Gianpaolo Concari, Pronti? Vies!, in Newsletter n. 3/2011; si v anche il redazionale Semplificate le operazioni commerciali intraUe: la domanda d’iscrizione al Vies può essere presentata online, in Newsletter n. 7/2014.