Il quesito
Gentile Redazione, sono il Presidente di un'associazione sportiva dilettantistica equestre che ha optato per la Legge 398. L'associazione è titolare di codice fiscale e partita i IVA per via di proventi di natura commerciale quali incassi da pubblicità e sponsorizzazioni. Ho due quesiti da porVi: 1 - L'associazione è proprietaria di alcuni cavalli da sella che vengono utilizzati per la scuola altri invece vengono dati in uso ai propri atleti associati per partecipare a concorsi ippici. Può capitare a volte che questi cavalli vincano dei premi erogati dall'UNIRE ai quali viene applicata la ritenuta del 4%. L'UNIRE a sua volta invia ai proprietari di cavalli, in questo caso l'associazione sportiva dilettantistica, la certificazione dei premi erogati e della ritenuta applicata, per cui mi chiedo se questi proventi devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi (e tassati) e, se sì, se la ritenuta viene così considerata a titolo d'imposta o d'acconto dando così origine ad un eventuale credito nei confronti dell'erario. 2 - L’associazione sportiva dilettantistica deve vendere uno dei cavalli che utilizza per la scuola per inidoneità fisica a svolgere le sue funzioni, per cui mi chiedo se questa operazione è considerata commerciale anche se non è abituale, in quanto fino ad ora non è mai successo di doverne vendere uno, di conseguenza il ricavo derivante dalla vendita dovrà essere imponibile iva e imposte? Ringraziandovi per la collaborazione, Vi porgo i miei saluti. risposta a cura del Dott. Francesco Sisani, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Firenze
Risposta di: Francesco SISANI

Gentile Redazione, sono il Presidente di un'associazione sportiva dilettantistica equestre che ha optato per la Legge 398. L'associazione è titolare di codice fiscale e partita i IVA per via di proventi di natura commerciale quali incassi da pubblicità e sponsorizzazioni. Ho due quesiti da porVi: 1 - L'associazione è proprietaria di alcuni cavalli da sella che vengono utilizzati per la scuola altri invece vengono dati in uso ai propri atleti associati per partecipare a concorsi ippici. Può capitare a volte che questi cavalli vincano dei premi erogati dall'UNIRE ai quali viene applicata la ritenuta del 4%. L'UNIRE a sua volta invia ai proprietari di cavalli, in questo caso l'associazione sportiva dilettantistica, la certificazione dei premi erogati e della ritenuta applicata, per cui mi chiedo se questi proventi devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi (e tassati) e, se sì, se la ritenuta viene così considerata a titolo d'imposta o d'acconto dando così origine ad un eventuale credito nei confronti dell'erario. 2 - L’associazione sportiva dilettantistica deve vendere uno dei cavalli che utilizza per la scuola per inidoneità fisica a svolgere le sue funzioni, per cui mi chiedo se questa operazione è considerata commerciale anche se non è abituale, in quanto fino ad ora non è mai successo di doverne vendere uno, di conseguenza il ricavo derivante dalla vendita dovrà essere imponibile iva e imposte? Ringraziandovi per la collaborazione, Vi porgo i miei saluti. risposta a cura del Dott. Francesco Sisani, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Firenze
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