Il quesito
Vostro fedele abbonato nonché dirigente di una associazione sportiva dilettantistica svolgente attività di pallavolo e dottore commercialista, si permette formularVi i seguenti quesiti: 1) la nostra associazione sportiva, regolarmente iscritta al registro delle società sportive dilettantistiche presso FIPAV, CSI e Libertas (enti di promozione sportiva, gli ultimi due) ha come scopo sociale la pratica e la diffusione della pallavolo. Inoltre nello statuto sociale ha previsto la "diffusione dello sport in genere tra giovani, lavoratori e famiglie". Da alcuni anni svolge infatti, oltre a corsi di pallavolo, anche corsi di ginnastica di mantenimento per adulti. Ritenete che le quote associative corrisposte dai praticanti i corsi di ginnastica per adulti possano essere considerate in esenzione da imposta ex articolo 148 comma 3 del Tuir? 2) La nostra associazione sportiva dilettantistica ha il titolo sportivo per partecipare al campionato di pallavolo di serie C femminile girone Emilia Romagna. Nel corso della scorsa estate ha siglato un accordo con altra associazione sportiva dilettantistica di pallavolo della provincia di Rimini per svolgere congiuntamente detto campionato regionale. Tutte le spese sono intestate alla nostra associazione sportiva dilettantistica (tasse iscrizione campionato e gare, pagamento palestre, rimborso spese allenatori e giocatrici, spese per acquisto divise, trasferte, ecc.). Per ottenere il rimborso di quota parte delle spese sostenute dall' altra associazione sportiva dilettantistica gemellata, reputate sufficiente l'emissione di una ricevuta a titolo di "contributo per attività sportiva" o, in alternativa, "rimborso spese per attività sportiva", non soggette ad iva rispettivamente ex articolo 4 comma 4 o ex articolo 15 del DPR 633/1972? La possibilità di operare "fuori campo da iva" è di importanza vitale in termini economici, avendo entrambe le assocazioni sporive dilettantistiche optato per la legge n. 398/1991. Ringraziando cortesemente per la risposta si porgono auguri di un buon 2008. risposta a cura del Dott. Sauro Ghignola, Dottore Commercialista in Prato e Consulente fiscale del C.P. CONI di Prato.
Risposta di: GHIGNOLA Sauro
Vostro fedele abbonato nonché dirigente di una associazione sportiva dilettantistica svolgente attività di pallavolo e dottore commercialista, si permette formularVi i seguenti quesiti: 1) la nostra associazione sportiva, regolarmente iscritta al registro delle società sportive dilettantistiche presso FIPAV, CSI e Libertas (enti di promozione sportiva, gli ultimi due) ha come scopo sociale la pratica e la diffusione della pallavolo. Inoltre nello statuto sociale ha previsto la "diffusione dello sport in genere tra giovani, lavoratori e famiglie". Da alcuni anni svolge infatti, oltre a corsi di pallavolo, anche corsi di ginnastica di mantenimento per adulti. Ritenete che le quote associative corrisposte dai praticanti i corsi di ginnastica per adulti possano essere considerate in esenzione da imposta ex articolo 148 comma 3 del Tuir? 2) La nostra associazione sportiva dilettantistica ha il titolo sportivo per partecipare al campionato di pallavolo di serie C femminile girone Emilia Romagna. Nel corso della scorsa estate ha siglato un accordo con altra associazione sportiva dilettantistica di pallavolo della provincia di Rimini per svolgere congiuntamente detto campionato regionale. Tutte le spese sono intestate alla nostra associazione sportiva dilettantistica (tasse iscrizione campionato e gare, pagamento palestre, rimborso spese allenatori e giocatrici, spese per acquisto divise, trasferte, ecc.). Per ottenere il rimborso di quota parte delle spese sostenute dall' altra associazione sportiva dilettantistica gemellata, reputate sufficiente l'emissione di una ricevuta a titolo di "contributo per attività sportiva" o, in alternativa, "rimborso spese per attività sportiva", non soggette ad iva rispettivamente ex articolo 4 comma 4 o ex articolo 15 del DPR 633/1972? La possibilità di operare "fuori campo da iva" è di importanza vitale in termini economici, avendo entrambe le assocazioni sporive dilettantistiche optato per la legge n. 398/1991. Ringraziando cortesemente per la risposta si porgono auguri di un buon 2008. risposta a cura del Dott. Sauro Ghignola, Dottore Commercialista in Prato e Consulente fiscale del C.P. CONI di Prato.
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