Il quesito
Risposta di: Claudio BOGGIAN
Presupponendo che l’associazione abbia l’esercizio sociale coincidente con l’anno solare, per il 2017 l’a.s.d. non può optare per il regime di cui alla l. 398/1991.
Condizione oggettiva per usufruire del regime di cui alla l. 398/1991 è il rispetto dei limiti dimensionali, calcolato sui proventi commerciali conseguiti nel precedente periodo d’imposta, con periodo d’imposta intendendosi l’esercizio sociale, al di sopra del quale non è possibile avvalersi nel periodo in corso delle disposizioni agevolative sopra richiamate. Tale limite era commisurato in 250.000 euro fino a tutto il 2016, quindi il calcolo per il 2017 si fa in base a questo limite.
Limite che, in base all’art. 1 comma 50 della Legge di Bilancio 2017, è stato così variato: all’art. 90, comma 2, della legge 289/2002 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data del 1° gennaio 2017, l’importo è elevato a 400.000 euro.“
Per calcolare il plafond si computano i ricavi e i proventi ex art. 85 del T.U.I.R. conseguiti all’interno dell’attività commerciale e le sopravvenienze attive ex art. 88 del T.U.I.R, secondo il principio di cassa, tenendo presente che la Circolare 18/E del 2018 fa rientrare anche i proventi non ancora incassati ma già fatturati.