Il quesito
Risposta di: Stefano ANDREANI

Affrontiamo separatamente i due quesiti.
Per quanto riguarda il primo: “tesserato di una asd/ssd” ricordiamo che l’art. 148, comma 3, del T.U.I.R. stabilisce che (se sono rispettati i ben noti requisiti dell’ottavo comma: divieto di distribuzione utili, intrasferibilità delle quote, ecc.)
“Per le associazioni … sportive dilettantistiche … non si considerano commerciali le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici nei confronti degli iscritti, associati o partecipanti, di altre associazioni che svolgono la medesima attività e che per legge, regolamento, atto costitutivo o statuto fanno parte di un’unica organizzazione locale o nazionale, dei rispettivi associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali“.
Sono quindi agevolate le prestazioni nei confronti:
- delle altre asd/ssd affiliate alla stessa Federazione o Ente di promozione sportiva a cui è affiliato chi eroga la prestazione e ne riceve il compenso
- dei soci di esse
- dei tesserati sempre per la stessa Federazione o Ente di promozione sportiva a cui è affiliato chi eroga la prestazione e ne riceve il compenso
Non è quindi sufficiente che sia tesserato per una asd/ssd, è necessario che tale asd/ssd, si affiliata alla (e quindi chi riceve la prestazione sia tesserato per la) stessa Federazione o Ente di promozione a cui è affiliato chi eroga il servizio.
Per quanto riguarda il trattamento fiscale e previdenziale del personal trainer, la norma di riferimento è l’art. 25 del D.Lgs. 36/2021, che recita:
“È lavoratore sportivo l’atleta, l’allenatore, l’istruttore … che esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo a favore di un soggetto dell’ordinamento sportivo iscritto nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, nonché a favore … o di altro soggetto tesserato“.
Le agevolazioni fiscali e contributive:
- spettano se chi usufruisce della prestazione è una asd/ssd iscritta al RAS o un tesserato
- non spettano se chi usufruisce della prestazione non è una asd/ssd né un tesserato.
* La gentile lettrice si riferisce al corso online «La dichiarazione dei redditi del lavoratore sportivo»