Il quesito
Risposta di: Barbara AGOSTINIS

La normativa in materia di tutela sanitaria dei soggetti praticanti attività sportiva a livello dilettantistico è contenuta nel Decreto ministeriale 18 febbraio 1982 "Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica", riguardante il rilascio del certificato per lo svolgimento di attività sportiva agonistica e nel Decreto Balduzzi, che, oltre all'introduzione dell'obbligo del defibrillatore, ha modificato la disciplina relativa al certificato per attività sportiva non agonistica. Come già evidenziato in precedenti Newsletter, numerosi sono stati i cambiamenti apportati dal decreto Balduzzi alla normativa precedentemente in vigore in materia di certificazione per attività non agonistica: basti pensare ai soggetti deputati al rilascio delle certificazioni, nonché alle alterne vicende subite dall'obbligo (o meno) di effettuare l'elettrocardiogramma.
Con riguardo alla fascia di età prescolare, richiamata dal lettore a proposito delle vaccinazioni, recentemente (con decreto del 28 febbraio u.s.) è intervenuto il Ministro della Salute, di concerto del Ministero dello sport, al fine di escludere l'obbligo della certificazione medica per i bambini di età inferiore ai sei anni (si v. anche Attività sportiva per i bambini da 0 a 6 anni: nessuna certificazione medica necessaria, in Newsletter n. 6/2018). Un simile provvedimento, a detta dei Ministri firmatari del decreto, risponderebbe all'esigenza di incentivare la pratica sportiva fin dai primi anni di vita, senza gravare il sistema sanitario di eccessivo carico.
Con espresso riguardo all'obbligo delle vaccinazioni, il Consiglio dei Ministri lo ha reintrodotto (nella fascia di età 0-16 anni) per potere frequentare qualsiasi tipo di scuola, fin dall'asilo nido. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, in linea con gli obblighi assunti e le strategie concordate a livello europeo e internazionale, estende il novero delle vaccinazioni obbligatorie, il cui mancato adempimento comporta il rigetto della domanda di iscrizione agli asili e scuole dell'obbligo.
L'ambito del citato provvedimento non sembra invero estendersi allo svolgimento di attività sportiva.