Il quesito
Risposta di: Stefano ANDREANI

Cogliamo l’occasione da questa serie di domande per ribadire ancora una volta che non è possibile rispondere a nessuna di esse, se non si conosce lo statuto dell’associazione.
L’art. 36, I comma, del codice civile stabilisce espressamente che “L'ordinamento interno e l'amministrazione delle associazioni non riconosciute come persone giuridiche sono regolati dagli accordi degli associati”.
Non esistono disposizioni di carattere generale, né possono essere applicate per analogia le norme dettate per le società, che sono tutt’altra cosa rispetto alle associazioni.
Pertanto, è indispensabile conoscere lo statuto per poter dare risposta a domande relativa alla posizione dei soci, e in particolare alle loro modalità di ingresso e uscita dall’associazione.
E dopo la cattiva, ecco la buona notizia: l’art. 148, VIII comma, del T.U.I.R. stabilisce che la principale fra le agevolazioni fiscali dettate per la associazioni spetta se, fra l’altro “le associazioni … si conformino alle seguenti clausole, da inserire nei relativi … statuti …: sovranità dell'assemblea dei soci, associati o partecipanti e i criteri di loro ammissione ed esclusione”.
Pertanto, se lo statuto è conforme alla normativa, la risposta a tutte le domande poste nel quesito deve necessariamente trovarsi al suo stesso interno.