Il quesito
Risposta di: Barbara AGOSTINIS
La risposta al precedente quesito (Associati non tesserati), in realtà, precisa che “In definitiva, è chiaro come il tesseramento costituisca presupposto imprescindibile per la pratica di attività sportiva riconosciuta nell’ambito dello sport istituzionalizzato (facente riferimento al sistema CONI)” e per vedersi attribuiti i risultati sportivi raggiunti, nonché le relative tutele.
Da ciò consegue che un simile atto, il tesseramento, deve essere perfezionato solo da coloro i quali intendono partecipare alle competizioni organizzate da uno specifico organismo di riferimento (Federazioni sportive nazionali; Discipline sportive associate; Enti di promozione sportiva). Pertanto i singoli associati del sodalizio interessati a praticare attività sportiva per mero benessere psicofisico, svago o altro, comunque al di fuori di un contesto “istituzionalizzato” possono continuare a farlo come in passato senza preoccuparsi di ottenere lo status di tesserato.
Considerata la mancanza di tesseramento e delle relative tutele, è tuttavia opportuno garantire a tali praticanti adeguata copertura assicurativa e idonea tutela sanitaria.