Il quesito
Appurato che non devono essere inviate da parte delle ASD telematicamente ad ADE le CU per i premi corrisposti ad atleti in occasione di partecipazioni con vincite a manifestazioni, le stesse devono essere comunque predisposte e consegnate agli atleti considerando che gli stessi dovranno dichiararle ai fini ISEE? (Come avviene per le CUPE che certificano le distribuzioni di Utili non tassati in capo ai percettori che non vengono però inviate telematicamente). I premi erogati nel 2024 che non superano la franchigia e quindi non hanno subito ritenuta, non vanno indicati nel Modello 770? Mentre se subiscono la ritenuta vanno indicati nel Modello 770? Grazie.
Risposta di: Redazione Fiscosport

Il tema dei premi sportivi – istituto profondamente modificato dalla novella che ha riformato lo sport dilettantistico – continua a suscitare dubbi: per quanto attiene agli adempimenti fiscali legati ai premi, si ricorda che
- Non vi è obbligo di indicazione in dichiarazione dei redditi del premio percepito: con l’applicazione della ritenuta il tributo è già completamente assolto, per tale motivo non è prevista la predisposizione, consegna e trasmissione della Certificazione Unica.
- Il fatto che essi rilevino ai fini ISEE non rileva ai fini di tale (assenza di) obbligo.
- L’erogante ha l’obbligo di versare la ritenuta entro il 16 del mese successivo alla maturazione del premio (o assegnazione del premio) con codice tributo 1047 e di presentare il modello dei sostituti di imposta 770 dichiarando i premi corrisposti le relative ritenute operate (nessun obbligo è dovuto ne caso non sia stata operata ritenuta), compilando il Prospetto G – Premi e vincite – del quadro SH della dichiarazione dei sostituti d’imposta modello 770.
- Il percipiente è tenuto a indicare l’importo del premio nel quadro FC4 della DSU ai fini ISEE
Per un approfondimento del tema si invita alla lettura dell’articolo di S. Andreani, I premi: quali adempimenti dichiarativi?
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