Sul sito del Dipartimento per lo Sport viene data notizia che, attraverso un riscontro presso l'Agenzia delle Entrate, è stato effettuato il controllo delle domande presentate da a.s.d. e s.s.d. e che sono pertanto disponibili le liste dei sodalizi sportivi - individuati mediante codice fiscale - aventi diritto e non aventi diritto al beneficio.
Il riscontro presso l’A.d.E. ha permesso di conoscere il valore del canone annuo lì registrato e quindi di calcolare il contributo da versare alle a.s.d. e s.s.d. la cui domanda è stata accolta.
Il calcolo dell’importo da erogare è stato effettuato moltiplicando per 4 volte il valore di una mensilità del canone annuo, aggiungendovi un ulteriore contributo aggiuntivo straordinario di € 2.500,00.
Il Dipartimento infine comunica che “in considerazione delle domande pervenute e per assicurare un supporto concreto al numero più ampio possibile di ASD/SSD sul territorio nazionale, è stata fissata una soglia minima da erogare e una soglia massima erogabile a ciascuna ASD/SSD beneficiaria rispettivamente pari a € 5.500,00 e € 52.500,00“
Con risposta ad Interpello n. 265/2025 del 17 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate - chiamata a fornire alcuni chiarimenti in tema di esenzione della ritenuta sui premi sportivi inferiori a 300 euro erogati agli atleti partecipanti a manifestazioni sportive dilettantistiche - nega l'applicabilità dell'esenzione nel corso del 2025, impone il pagamento della ritenuta del 20%, salvo poi riconoscere il diritto al rimborso a partire dal 2026... Una posizione che lascia perplessi