"LO SPORT DILETTANTISTICO DI FRONTE ALLE RECENTI RIFORME: Apertura al futuro o ritorno al passato?": XI Convegno Nazionale Fiscosport e Meeting dei Consulenti - Milano, 10 e 11 maggio. L'evento è accreditato con 11 crediti formativi presso l'ODCEC Milano ed è in fase di accreditamento per gli avvocati. Si segnala che la partecipazione è gratuita ma possibile solo previa registrazione da effettuarsi entro l'8 maggio prossimo.
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A due anni dall’applicazione della riforma, tra i tasselli per completare il puzzle del nuovo lavoro sportivo, manca ancora all’appello il lavoro autonomo occasionale, come già evidenziato nel contributo del collega Foresta*. La questione non è esclusivamente dottrinale ma essenzialmente pratica in quanto si tratta non solo di stabilire se tra le tipologie di lavoro sportivo sia inclusa quella del lavoro autonomo occasionale ma in conseguenza di tale qualificazione capire se sia applicabile o meno la franchigia fiscale fino a 15.000 euro prevista dall’art.36 del D.lgs. 36/21 per i compensi di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo. Un recente quesito pervenuto in redazione, nel porre l’accento sul tema “ritenuta sì, ritenuta no” alla luce delle modifiche apportate al TUIR dal DL Sport, offre lo spunto per ripercorrere la sorte di queste prestazioni nell’impianto della riforma, nel tentativo di fare chiarezza. Spoiler: vincerebbe il “no” al lavoro autonomo occasionale sportivo, anche se questa lettura non appare del tutto convincente