“Le agevolazioni fiscali a favore dello sport dilettantistico” (con la partecipazione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Avv. Ernesto Maria Ruffini), Ancona, 12 maggio, ore 8.15-13.00
Il Seminario è organizzato dalla Scuola dello Sport - CONI Marche e si svolgerà il 12 maggio 2018, dalle ore 8.15 alle 13.00, presso la Sala Riunioni della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Via S. Schiavoni, Ancona. Oltre al Direttore dell'Agenzia delle Entrate, avv. Ruffini, saranno presenti il dott. Andrea Mancino, Presidente Commissione Coni per i rapporti con Agenzia delle Entrate e Inps, e i Consulenti Fiscosport avv. Barbara Agostinis e dott. Giuliano Sinibaldi
A due anni dall’applicazione della riforma, tra i tasselli per completare il puzzle del nuovo lavoro sportivo, manca ancora all’appello il lavoro autonomo occasionale, come già evidenziato nel contributo del collega Foresta*. La questione non è esclusivamente dottrinale ma essenzialmente pratica in quanto si tratta non solo di stabilire se tra le tipologie di lavoro sportivo sia inclusa quella del lavoro autonomo occasionale ma in conseguenza di tale qualificazione capire se sia applicabile o meno la franchigia fiscale fino a 15.000 euro prevista dall’art.36 del D.lgs. 36/21 per i compensi di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo. Un recente quesito pervenuto in redazione, nel porre l’accento sul tema “ritenuta sì, ritenuta no” alla luce delle modifiche apportate al TUIR dal DL Sport, offre lo spunto per ripercorrere la sorte di queste prestazioni nell’impianto della riforma, nel tentativo di fare chiarezza. Spoiler: vincerebbe il “no” al lavoro autonomo occasionale sportivo, anche se questa lettura non appare del tutto convincente