Giancarlo ROMITI

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Iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Genova e dei Revisori Legali.
Studioso del Terzo Settore e in particolar modo delle problematiche legate al mondo sportivo dilettantistico.
Socio fondatore della rete dei Professionisti del Terzo Settore e dello Sport.
Collaboratore di Ratio Quotidiano e Ratio non Profit, dal 2015 è collaboratore della rivista online Fiscosport.
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A.s.d. con solo codice fiscale e corrispettivi telematici da 01/01/2020 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21369
Si chiedono delucidazioni in merito all’adempimento corrispettivi telematici, riguardante l'emissione di documento commerciale a sostituzione di scontrini fiscali e ricevute. In particolare, un'a.s.d., con solo codice fiscale, che incassa quote associative e quote per corsi specifici dai suoi associati/tesserati (rif.statutari art 148 TUIR), dal 2020 sarà soggetta all’obbligo di invio dei corrispettivi telematicamente? Oppure può continuare a rilasciare le ricevute cartacee per le tipologia di incassi citata?
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Se una piccola a.s.d. (20 soci) perde l’iscrizione al Registro CONI… – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11852
Una piccola a.s.d. (running e trail) si trova in difficoltà con i nuovi dati da inserire nel Registro CONI: è richiesto il tipo di corso e relativo istruttore, laddove l'a.s.d. fa solo le gare ma non proprio i "corsi"; presso una stanza in affitto in una palestra, infatti, i soci vengono "allenati" - a titolo gratuito - da una persona che non ha nessuna qualifica professionale. Poiché si teme di perdere la possibilità di registrazione al CONI e i benefici della 398, si chiede quali altri soluzioni esistano per poter continuare l'attività: è necessario cambiare lo statuto? e in che direzione? Esistono strumenti di gestione snella come è la 398 (nel senso che basta il solo rendiconto finanziario)? Quali altre vie di uscita esistono che permettano di operare anche senza essere affiancati da un commercialista?
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Procedimento con adesione e nuovo Decreto fiscale – Risposta al Quesito dell’Utente n. 515
Si chiede se in presenza di un accordo sottoscritto nel 2017 con l’Agenzia delle Entrate, che prevede il pagamento di rate trimestrali in scadenza nel 2019, si ravvisi nel "decreto fiscale" la possibilità di avere l’applicazione di ulteriori riduzioni sulle rate rimanenti.
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Spesometro semestrale 2017 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 22113
Si chiede se una s.s.d. costituita nella forma di società di capitali, in regime 398, debba comunicare i dati delle fatture di acquisto del 1° semestre 2017. La circolare n. 1/E/2017 ha chiarito che i soggetti che applicano il regime di cui alla l. 398/1991 devono trasmettere i dati delle fatture emesse (sia relativamente all'attività istituzionale sia commerciale?) mentre "non devono trasmettere i dati delle fatture ricevute perché, per quest'ultime, non sussiste l'obbligo di registrazione". Tuttavia per le s.s.d. costituite nella forma di società di capitali vige l'obbligo di registrazione delle fatture di acquisto: si chiede pertanto conferma del fatto che deve essere trasmessa anche la comunicazione delle fatture di acquisto oltre che quella delle fatture emesse.
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Intrastat – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21322
Una s.s.d. iscritta al VIES e in "regime 398" acquista beni intracomunitari. La controparte non assoggetta la fattura a IVA. Si chiede se la s.s.d. debba compilare il modello Intrastat (NON Intra 12?) e versare l'IVA sull'acquisto. Si chiede inoltre se l'IVA da versare sia il 22% sul totale fattura o solamente il 50% (essendo in 398), quale codice tributo si utilizzi e con che scadenza.
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Modello SD/1/REG – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18720
Deve essere calcolata l'IVA su 134 biglietti ad euro 10 l'uno, per un totale di € 1.340. L'Agenzia delle Entrate ha fornito il modello SD/1 REG senza tuttavia dare alcuna istruzione in merito...
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Compensazione – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18105
Si chiede se una a.s.d. possa compensare una fattura di acquisto ricevuta da un fornitore di materiale di consumo con una fattura di vendita beni emessa dalla a.s.d. medesima, versando ovviamente la differenza a saldo.
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ASD E SPLIT PAYMENT – Risposta al Quesito dell’Utente n. 9658
In data 20 gennaio 2015, una a.s.d. ha emesso fattura cartacea (non digitale) nei confronti di un Comune (imponibile + iva 22%) senza citare lo split payment). Il 16 febbraio '15 il Comune bonifica la fattura per la sola quota parte relativa all’imponibile. Il 13 aprile '15 l’agenzia delle entrate con circolare nr. 15/E chiarisce che, i soggetti che si avvalgono di regimi speciali, tra cui le associazioni, sono esclusi dall’applicazione della scissione dei pagamenti. Il comune asserisce di aver versato l’IVA all’erario come dovuto e che, poiché le operazioni ricadono in un periodo di transizione/incertezza informativa da parte dell’AdE, l’a.s.d. non abbia null’altro a che pretendere dell’amministrazione comunale. L’a.s.d., relativamente alla fattura in questione, ha liquidato l’imposta nei tempi/modi conformi alla normativa. Si chiede come ci si debba comportare per recuperare la quota parte IVA in sospeso, non liquidata dall’amministrazione comunale.
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Limite 250.000: principio di cassa o di competenza? – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20937
Una SSD che applica il regime 398, nel calcolo del limite di euro 250.000 deve adottare il principio di cassa (cassa+fatturato) o il regime di competenza tipico delle rilevazioni in partita doppia (con le fatture da emettere)? Nel conteggio del limite di euro 250.000 relativo a prestazioni di pubblicità e sponsorizzazioni bisogna tenere in considerazione solamente la parte imponibile o anche la parte di IVA non versata a seguito dell'applicazione del particolare regime di determinazione?
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“CONTRIBUTI” COMUNALI PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 10505
Una a.s.d. in regime 398/91 ha in essere una convenzione col Comune per la gestione degli impianti sportivi. Per ricevere il compenso di gestione dall'ente, sarà emessa relativa fattura; si chiede se l'Iva applicata debba essere interamente versata o sia soggetta al regime semplificato e vada quindi versata nella misura del 50%.
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