Il quesito
Risposta di: Maurizio MOTTOLA
Sicuramente una SSD in regime ex L. 398/1991 deve elaborare e trasmettere, secondo tempi e modalità previste, il modello IRAP, pur se in presenza solo di compensi erogati a co.co.co. sportivi e/o amministrativo-gestionali e pur in assenza di operazioni di natura commerciale o di interessi passivi.
In sostanza si tratterebbe di predisporre una dichiarazione “a zero” ossia senza dati quantitativi per la mancanza di ricavi o compensi o retribuzioni o interessi passivi, elementi, questi, da considerare per la compilazione della dichiarazione IRAP per le società di capitali nel regime ex L. 398/1991.
Il possesso di partita IVA e l’obbligo della contabilità ordinaria impongono, infatti, alla SSD di elaborare comunque la dichiarazione IRAP a prescindere dalla sussistenza dei predetti elementi.
Laddove sussistessero invece ricavi commerciali o interessi passivi o retribuzioni di lavoratori dipendenti, occasionali, co.co.co. ordinari (non sportivi o amministrativo-gestionali), la dichiarazione IRAP andrebbe predisposta anche con dati quantitativi e non sarebbe una dichiarazione “a zero”. Ciò ai sensi del combinato disposto dell’art. 17, D.lgs 446/1997, dell’art. 36, D.lgs 36/2021 e delle istruzioni ministeriali relative al modello IRAP 2024, compilando la sezione V (società in regime forfetario), quadro IC (società di capitali), righi IC 59-IC62.
Al rigo IC 60 (retribuzioni, compensi e altre somme) tuttavia non andranno inseriti i compensi erogati a fronte di cococo sportivi o amministrativo-gestionali, se inferiori alla soglia pari a euro 85mila (applicata per singolo percipiente e senza ragguaglio ad anno), in quanto tali compensi non contribuiscono alla determinazione del reddito imponibile ai fini IRAP.
Per tutte le questioni aperte in materia di IRAP si rinvia il lettore ai contributi già pubblicati sul tema, come da ultimo quello di Stefano Andreani, La rilevanza dei compensi per co.co.co sportiva ai fini IRAP delle S.s.d.r.l. non in “regime 398”