Il quesito
Una cooperativa sportiva dilettantistica, a mutualità prevalente, in regime di Legge 398/91, regolarmente iscritta al CONI e ad altri organismi sportivi, concede in uso a terzi alcuni spazi dell'impianto sportivo di sua proprietà per lo svolgimento di attività commerciali (bar, vendita di abbigliamento sportivo, attività medica rivolta all'attività sportiva). Gli utilizzatori di tali spazi agiscono autonomamente con proprie autorizzazioni e propria partita IVA. A fronte di ciò la Cooperativa richiede un corrispettivo che fattura regolarmente applicando l'IVA al 22%. L'IVA applicata su tali corrispettivi può essere assoggettata alla forfettizzazione del 50% cosi per come previsto dalla L. 368/91 potendo così considerare la concessione in uso degli spazi come attività connessa? Oppure l'IVA su tali prestazione deve essere versata per intero, non potendo la cooperativa detrarre l'IVA sugli acquisti?
Risposta di: Anonymous

Il fatto che l’ente sportivo sia una cooperativa è irrilevante, dato che il regime di cui alla Legge 398/91 (ovviamente, se effettivamente spettante) prescinde dalla natura giuridica del soggetto che se ne avvale.
Ciò premesso, i corrispettivi in questione sono ordinari ricavi commerciali e quindi, in base appunto alla citata Legge 398/91:
- dovrà essere versato il 50% dell’IVA sulle fatture emesse
- il 3% dei corrispettivi riscossi costituirà reddito imponibile IRES e (con le dovute integrazioni e detrazioni) IRAP
- l’IVA sugli acquisti è indetraibile.