Il quesito
Risposta di: Maria Cristina Dalbosco

Come è noto, e come abbiamo più volte scritto su queste pagine, la legge di bilancio 2019 (n. 145 del 2018) ha esteso anche ad associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciute dal CONI l’esenzione dall’imposta di bollo per “Atti, documenti, istanze, contratti, nonché copie (…) estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti…” già prevista per le Onlus, le federazioni sportive e gli enti di promozione sportiva.
Detta estensione ha comportato la modifica dell’articolo 27-bis della tabella allegata al d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, Disciplina dell’imposta di bollo. Un siffatto intervento non può in alcun modo essere inteso – come sembra sostengano alcune banche – come provvisorio e valevole solo per l’anno 2019.
A ciò si aggiunga che con risposta a interpello n. 361 del 30/8/2019 (su cui si veda F. Romei, Esenzione imposta di bollo su corrispettivi corrisposti da associati/tesserati e sui conti correnti l’Agenzia delle Entrate, in Newsletter n. 16/2019) l’Agenzia delle Entrate ha espressamente riconosciuto che gli estratti di conto corrente possono fruire dell’esenzione dall’imposta di bollo in forza della norma contenuta nella legge di bilancio per il 2019.
Per una dettagliata panoramica sugli effetti dell’estensione introdotta con la legge di bilancio 2019 si legga anche G. Concari, Bollo sì, bollo no, in Newsletter n. 3/2019.