Di regola l’utilizzo di bigliardi e bigliardini, oltre a qualsiasi altro tipo di apparecchio a gettone, moneta o scheda, da divertimento o trattenimento, installati nei luoghi pubblici/aperti al pubblico o all’interno di circoli/ associazioni di qualunque specie, è soggetto all’imposta sugli intrattenimenti (ISI) pari all’8% (punto 2 della tariffa allegata al d.p.r. 640/72).

Come specificato dall’Agenzia delle Entrate in un paio di documenti di prassi (CM n. 247/E/1999 paragrafo 6.4.1 e n. 165/E/2000 paragrafo 1.1.5) l’unica eccezione, venendo in tal caso a mancare l’aspetto ludico, presupposto oggettivo essenziale per l’applicazione del tributo, si palesa nel caso in cui l’utilizzo dei suddetti apparecchi avvenga:

• da parte di soci/associati praticanti l’attività agonistico-sportiva e regolarmente iscritti nei registri previsti dagli statuti in conformità alle prescrizioni delle Federazioni sportive di appartenenza;
• con sistematicità (gare, tornei, campionati) e in un contesto sportivo agonistico riconosciuto non amatoriale (manifestazione organizzata da Coni, FSN, EPS).

Dal quesito emerge che gli apparecchi sono posti all’interno della sede di un’a.s.d. “a disposizione per i propri associati” e a titolo gratuito, fattispecie per cui, in assenza di entrambi i presupposti richiamati ai sub 1 e 2, il versamento ISI (8%) va comunque determinato in base agli imponibili medi forfettari individuati, ai sensi del comma 5 dell’art 14-bis d.p.r. 640/72, dall’allegato A del d.m. 10.03.2020.

In merito all’IVA il regime naturale di determinazione dell’imposta dovuta è dettato dal comma 6 dell’articolo 74 del d.p.r. 633/72, vale a dire detrazione forfetizzata del 50% dell’imposta calcolata sugli imponibili medi risultanti dalla tabella di cui sopra.

Esempio di determinazione dell’imposta da versare:

CALCIO BALILLA

BILIARDO

*L’articolo a cui fa riferimento il gentile lettore è: L’imposta sugli intrattenimenti: cosa devono sapere le a.s.d. e le a.p.s.