I contribuenti, nell’apprendere le prime notizie, nell’ambito fiscale, sul disegno di legge della finanziaria 2007, si sono chiesti se la detrazione annunciata di € 210 sulle spese sostenute per i figli a carico relativamente agli impianti sportivi (palestre, piscina, campi sportivi ecc…) sia da considerare come una detrazione totale dall’imponibile del suddetto importo oppure se sia da utilizzare con una aliquota non specificata, insomma se l‘importo di € 210 costituisca una soglia oppure una somma detraibile ?.
Si é soltanto una soglia.
ll beneficio fiscale, infatti, sarà assai ridotto, ciò poiché l’art. 20, comma 20 del Disegno di Legge della Finanziaria 2007 stabilisce che ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, la detraibilità al 19% delle spese sostenute per i ragazzi in età compresa tra 5 e 18 anni per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
Pertanto, l’importo massimo di detraibilità sarà solo di € 40.
In particolare, il citato art. 20, comma 20, inserisce delle modifiche nell’art. 15 del T.U.I.R., mediante l’aggiunta al comma 1 della lettera “i-quinquies).
In tal modo, il legislatore dispone che le spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi
destinati alla pratica sportiva dilettantistica, spetta detta detrazione nella misura del 19% fino ad un massimo di € 40 per ragazzo.
Gli organismi sportivi (palestre, ecc.) dovranno avere le caratteristiche che verranno individuate da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, e svolgere le attività sportive.