Il Decreto Legge n. 87 del 12 luglio 2018 è stato convertito in legge: confermato il testo dell'art. 13 che abroga le norme della legge di Bilancio in materia di collaborazioni sportive e quelle che introducevano la figura della società sportiva dilettantistica lucrativa.
Come comunicato con molto risalto dalla stampa nazionale, ieri 7 agosto, si è concluso l'iter di conversione in legge del c.d. Decreto Dignità, le cui norme – con modifiche – sono dunque definitivamente in vigore dal 14 luglio scorso.
Le Camere non hanno apportato alcuna modifica all'art. 13, e si conferma così la cancellazione della società sportiva dilettantistica lucrativa e della nuova qualificazione dei contratti sportivi di collaborazione coordinata e continuativa.
Quando ancora questi due pesanti interventi erano solo "rumors", Fiscosport pubblicò un articolo dove si chiarivano le conseguenze che ne sarebbero derivate, e l'auspicio di non lasciare il mondo sportivo nell'incertezza.
A quel contributo oggi rinviamo perché quanto lì scritto è più che mai attuale, comprese le speranze…
Con risposta ad Interpello n. 265/2025 del 17 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate - chiamata a fornire alcuni chiarimenti in tema di esenzione della ritenuta sui premi sportivi inferiori a 300 euro erogati agli atleti partecipanti a manifestazioni sportive dilettantistiche - nega l'applicabilità dell'esenzione nel corso del 2025, impone il pagamento della ritenuta del 20%, salvo poi riconoscere il diritto al rimborso a partire dal 2026... Una posizione che lascia perplessi