CONTI Roberto

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QUESITO N. 271 del 27/03/2007 – utente fiscosport n. 4396 – prov.di RAVENNA
Quesito - trattamento delle perdite fiscali di anni precedenti di società a responsabilità limitata. Le volevo porre il seguente quesito. Nella compilazione del modello unico di una societa sportiva dilettantistica a responsabilità limitata che ha optato per il regime forfetario della L. 398 dopo aver calcolato e riportato al rigo RN1 del modello unico delle società di capitali il reddito forfetario, al rigo RN4 il programma riporta (nonostante siano compilati i rigi RF69 - RF71) l'importo della perdita pari al reddito RN1. In considerazione del fatto che il regime della 398 è stato solamente esteso alle società sportive dilettantistiche con la finanziaria 2003 e non hanno proceduto alla modifica e inserimento delle società sportive dilettantistiche nell'art.1 della L.398/91 (interessati), non risulta chiaro se la legge 398 sostituisce tutti o solamente alcuni articoli del capo II sezione I del TUIR (art.81-129). Posso riportare le perdite? La ringrazio e le porgo distinti saluti. risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona
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QUESITO N. 269 del 26/03/2007 – utente fiscosport n. 5695 – prov.di CHIETI
Una società sportiva costituita in forma di srl senza fine di lucro gestisce una piscina comunale. Le entrate sono rappresentate dagli abbonamenti ai corsi di nuoto, dai cd “ingressi liberi” e da un contributo che l’amministrazione comunale riconosce per l’ingresso in piscina, gratuito per l’utente, degli alunni delle scuole elementari e medie. Premesso che l’atto costitutivo riporta tutte le indicazioni previste dalla normativa (L. 289/2002), che la società è affiliata alla FIN e che è iscritta nel registro CONI, la medesima società intende esercitare l’opzione per la L. 398/91. Come bisogna comportarsi successivamente a tale opzione? In sostanza le entrate di cui sopra restano commerciali (sebbene trattate con i forfait di cui alla L 398/91) oppure c’è una generale decommercializzazione perché si tratta di attività previste dall’oggetto sociale? Personalmente penso di dovermi comportare in questo modo: i corsi di nuoto rappresentano il corrispettivo specifico di un servizio e, pertanto, è decommercializzato solo se reso nei confronti di un tesserato/affiliato alla federazione/ente sportivo. Il contributo comunale rimane attratto nella sfera commerciale. Tuttavia operando in regime di 398/91 la tassazione sarebbe forfetaria sia ai fini IRES che IVA. risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona - Crema (CR)
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QUESITO N. 202 del 27/01/2006 – utente fiscosport n.6510 – prov.di VITERBO
A nome delle associazioni sportive dilettantistiche che rappresento e di altre che si sono a me rivolte Vi sottopongo questo quesito in quanto non si riescono a trovare chiarimenti in merito: I componenti del collegio dei revisori, ove previsto dallo statuto come organo dell'associazione, devono avere qualifica professionale di revisori iscritti all'albo dei revisori dei conti o come molti pensano possono essere semplicemente soci senza tale qualifica professionale? Risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona
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QUESITO N. 201 del 26/01/2006 – utente fiscosport n.4903 – prov.di TORINO
Una associazione sportiva dilettantistica affiliata alla FIV, che ha in concessione dal Comune un tratto di litorale, permette ai propri soci di "parcheggiare" sullo stesso, durante la stagione estiva, la propria deriva o gommone a fronte di un corrispettivo in denaro. Tale introito è da considerare ricavo commerciale o istituzionale? risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona e del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche.
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