L’obiettivo finale, dopo aver valutato la situazione complessiva del comparto e verificato eventuali criticità nella disciplina del lavoro sportivo, è quello di poter garantire l’efficacia della riforma anche attraverso nuove proposte di intervento normativo.
Tra le criticità legate all’introduzione del lavoro sportivo le Commissioni indicano il rischio di:
- ulteriori frammentazioni e complicazioni per le realtà associative, in particolare per quelle minori, con conseguenti rischi di nuove contestazioni;
- ulteriori costi, che potrebbero essere insostenibili per molte società;
- mancato riconoscimento delle peculiarità delle diverse figure professionali;
- criticità nell’abolizione del vincolo sportivo.
Inoltre, la previsione secondo cui le associazioni e società dilettantistiche possono esercitare attività diverse dalla principale solo con determinate condizioni, non corrisponderebbe alle indicazioni del CCNL.
L’indagine, che comprenderà audizioni con il ministro dello sport, il ministro del lavoro e altri rappresentanti del mondo sportivo, dovrà concludersi entro il 30 aprile 2023.
Il testo integrale dell’«Indagine conoscitiva sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo» è consultabile a questo link.