Il quesito
Risposta di: Maria Cristina Dalbosco

Diciamo subito che non sono soggetti al pagamento dell'imposta di pubblicità "le insegne, le targhe e simili apposte per l’individuazione delle sedi di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che non persegua scopo di lucro" (D.Lgs. n. 507/1993, art. 17, comma 1, lett. h).
Poiché tuttavia la materia è lasciata ai regolamenti comunali, è estremamente probabile che il Comune ove ha sede l'a.s.d. richieda una specifica autorizzazione (di solito di competenza del Comando di Polizia Municipale) per apporre i cartelli di indicazione stradale: e non si esclude la previsione che la domanda debba essere accompagnata dal pagamento (non già dell'imposta di pubblicità ma) di una somma a titolo di diritti di segreteria.
Diverso il caso se il regolamento prevede che la richiesta debba essere provvista di bollo: la legge di bilancio 2019 ha esteso ad associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciute dal CONI le agevolazioni già previste per le Federazioni e gli EPS riconosciuti dal CONI, esonerandole dall'imposta di bollo. Ne consegue che l'eventuale istanza da presentare all'amministrazione potrà essere redatta in carta libera.