Home 2006
Newsletter > edizione : 25
articolo consultabile liberamente
ENPALS: ancora nulla di ufficiale a meno di una settimana dal fatidico — per gli sportivi dilettanti — 17 luglio 2006 — a cura del rag. Pietro Canta, Consulente Nazionale Fiscosport
Gli sportivi dilettanti e ancor di più i loro Dirigenti sono in trepidazione per l'assoluta mancanza di comunicazioni "ufficiali" da parte del Ministero del Lavoro e/o dell'Enpals (anche per tramite degli uffici periferici SIAE) in vista della scadenza del 17 luglio 2006 per il pagamento delle somme dovute per il periodo 22 aprile 2005 - 30 giugno 2006. Indiscrezioni di questi giorni (ieri mattina, ndr) propendono per la pubblicazione di una apposita circolare ENPALS (in corso di emanazione) che dovrebbe chiarirne l'estraneità (come già previsto per INPS ed INAIL) limitatamente ai soggetti che svolgono "esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica" intendendosi per tale quella svolta sotto l'egida e l'organizzazione delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Associate e degli Enti di Promozione Sportiva (si dovrà chiarire poi la posizione degli amministrativo-gestionali assimilati ai predetti dalla normativa fiscale). Il condizionale è quanto mai d'obbligo vista l'assoluta assenza di interventi da parte degli organismi preposti. Fiscosport terrà costantemente monitorato il sito dell'Enpals ( www.enpals.it ) ed ogni altra fonte ufficiale, in attesa della pubblicazione della quanto mai auspicata circolare, nella consapevolezza che gli addetti ai lavori hanno, ora più che mai, bisogno di informazioni (che non giungono, come detto, dalle istituzioni).
Ultimi articoli
L’Agenzia delle Entrate nega l’esenzione sui premi sportivi 2025
Con risposta ad Interpello n. 265/2025 del 17 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate - chiamata a fornire alcuni chiarimenti in tema di esenzione della ritenuta sui premi sportivi inferiori a 300 euro erogati agli atleti partecipanti a manifestazioni sportive dilettantistiche - nega l'applicabilità dell'esenzione nel corso del 2025, impone il pagamento della ritenuta del 20%, salvo poi riconoscere il diritto al rimborso a partire dal 2026... Una posizione che lascia perplessi