Il quesito
Risposta di: Redazione Fiscosport

La risposta è positiva: il contratto di locazione stipulato dall’associazione sportiva dilettantistica sconta l’imposta di registro in misura diversa a seconda della soggettività del locatore:
- se posto in essere da un soggetto non IVA, risulta “fuori campo IVA” ed è, quindi, soggetto al pagamento dell’imposta di registro, con l’aliquota del 2% (art. 5 co. 1 lett. b) della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/86)
- se il locatore è soggetto a IVA e si tratta di aree edificabili (o comunque di affitto di terreno imponibile IVA) il contratto sconta l’imposta di registro in misura fissa (200 euro).
L’esenzione a cui forse voleva riferirsi il gentile lettore è quella dell’imposta di bollo. E relativamente a questa possiamo confermare che, essendo una delle parti del contratto di locazione un’associazione sportiva dilettantistica, a partire dalla legge di bilancio 2019 l’atto posto in essere gode dell’esenzione dall’imposta di bollo.
In calce all’atto si consiglia di richiamare la norma agevolativa, aggiungendo “Esente da bollo ex art.27-bis allegato B, d.p.r. n.642/72″ o analoga formula, in modo che alla presentazione del contratto sia chiaro il riferimento del diritto all’esenzione richiesta.