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Sport, certificazioni mediche e responsabilitàUna a.s.d. può (o addirittura è tenuta a) entrare nel merito della redazione, da parte dei medici, del relativo certificato che abilita all'attività sportiva non agonistica? Molto di frequente tali certificati non contengono la dicitura "in base all'elettrocardiogramma effettuato in data..."; in altri casi il medico riferisce che l'atleta "sulla base della visita medica da me effettuata e dei dati anamnestici raccolti, risulta in stato di buona salute e non presenta attualmente segni clinici di alterazioni psicofisiche in atto o pregresse tali da controindicare la pratica di attività sportive non agonistiche". In caso di malore da parte degli atleti questi certificati sono da ritenersi validi? Un'eventuale responsabilità è del medico o dell'a.s.d.? |