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Newsletter > edizione : 8/2011
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L’EDITORIALE – A cura della Direzione di FISCOSPORT
Cari Amici, l'occasione delle imminenti festività pasquali ci offre il pretesto per presentarvi una novità che Fiscosport ha introdotto nel proprio ambito comunicativo con il mondo dello sport: da qualche giorno, infatti, siamo presenti anche con una nostra pagina all'interno di Facebook. Molti tra Voi potranno stupirsi, chiedendosi cosa abbiamo in comune con quell'accozzaglia di ragazzini che perde il proprio il tempo scambiandosi frasi sciocche e video nella migliore delle ipotesi inutili... Ma chi frequenta e conosce il Web sa che questa è un'immagine spesso distorta e molto enfatizzata dei social-network, che possono invece essere invece importanti strumenti di comunicazione e di relazione all'interno di una comunità con interessi omogenei.
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QUESITO n. 569 del 31/03/2011 – utente fiscosport n. 11496 – prov. di CHIETI
Buongiorno, siamo una Associazione Sportiva Dilettantistica regolarmente iscritta al Coni e i nostri iscritti regolarmente tesserati. Abbiamo partecipato e vinto l'appalto per la gestione di un impianto sportivo.di proprietà comunale. Tra gli obblighi in gara c'era la ristrutturazione di parte di esso. La ristrutturazione dell'impianto è assoggettata ad iva? Se si, con quale aliquota? Risposta a cura del dott. Donato Foresta, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Milano
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QUESITO n. 565 del 03/04/2011 – utente fiscosport n. 7068 – prov. di PADOVA
Buon giorno, sono un fiduciario CONI della provincia di Padova, un gruppo sportivo che sta per nascere mi ha chiesto se la denominazione obbligatoria "associazione sportiva dilettantistica" può essere SOSTITUITA in "UNIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA ". Risposta a cura del dott. Marco D'Isanto, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Napoli
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QUESITO n. 567 del 30/03/2011 – utente fiscosport n. 11630 – prov. di ROMA
La nostra associazione sportiva dilettantistica in regime forfettario di cui alla legge 398/1991, ha in atto un contratto di consulenza fiscale e tributaria - non specificatamente riferito nè all'attività istituzionale nè a quella commerciale svolta dall'associazione - con un professionista che viene pagato previa presentazione di regolare fattura, comprensiva di rivalsa INPS. Gradirei sapere da parte vostra se l'importo totale annuo di queste parcelle professionali vanno riportati nel Quadro IE della Dichiarazione IRAP dell'Associazione e, in caso affermativo, in quale Sezione e Rigo dello stesso Quadro IE. Risposta a cura del dott. Marco D'Isanto, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Napoli
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QUESITO n. 564 del 03/03/2011 – utente fiscosport n.11692 – prov. di ROMA
Un presidente di una associazione sportiva dilettantistica svolge le mansioni amministrativo gestionali dell'associazione (raccolta iscrizioni, aggiornamento libri sociali, prima nota...). E' possibile remunerare tali mansioni con il trattamento riservato alle CO.CO.CO amministrativo gestionali (art. 67 T.U.I.R.) oppure la carica rivestita rappresenta un ostacolo a questa opportunità? Risposta a cura del dott. Maurizio Mottola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Taranto
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QUESITO n. 568 del 03/04/2011 – utente fiscosport n. 10014 – prov. di VENEZIA
Buongiorno, sono il socio di un'associazione sportiva dilettantistica - sci club- che ha optato per la 398/91. Ho dei dubbi in merito ai proventi che noi incassiamo per il trasporto in autobus per le uscite sulla neve domenicali. Le casistiche sui quali ho dei dubbi sono sostanzialmente due: 1) quando effettuiamo le uscite domenicali con i soci, noleggiamo l'autobus per raggiungere il posto dove andiamo a sciare; 2) in occasione dei 3-4 giorni sulla neve dove noi troviamo un albergo e noleggiamo l'autobus. Il dubbio è se questi due casi rientrino nell'art. 148, comma 4 o comma 3. Se da un lato l'art. 148 comma 3 mi decommercializza i corrispettivi specifici incassati in diretta attuazione degli scopi istituzionali (ritengo sicuramente che il punto 1 rientri in questo caso), dall'altro il comma 4 dice che non sono decommercializzati l'organizzazione di viaggi e soggiorni turistici. Secondo voi, considerato che per la nostra associazione queste attività sono indispensabili alla realizzazione degli scopi istituzionali, i due casi sopra esposti rientrano nell'ambito commerciale? Risposta a cura del dott. Francesco Sisani, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Firenze
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QUESITO n. 563 del 24/03/2011 – utente fiscosport n. 4296 – prov. di PESCARA
Un'associazione sportiva dilettantistica intende intraprendere un'attività collaterale, peraltro inserita nello statuto sociale, consistente in un punto di ristoro in cui somministrare pasti esclusivamente e soloper gli associati. Si chiede di conoscere se tale attività sia da considerare sempre e comunque "attività commerciale" ai sensi e per gli effetti dell'art.148, co. 4 del T.U.I.R. oppure se ne può invocare la "decommercializzazione" in base agli artt.143, co. 1 e 148 co. 3 dello stesso T.U.I.R., essendo tale attivitàrivolta, come sopra precisato, solo ed esclusivamente nei confronti dei propri associati. In caso si trattasse di attività commerciale, i proventi percepiti come andrebbero certificati: a) con rilascio di scontrino fiscale, b) con rilascio di fatture/ricevute fiscali, c) con rilascio di semplici ricevute con eventuale marca da bollo suimporti superiori ad €77,47? Risposta a cura del dott. Maurizio Mottola, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Taranto
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QUESITO n. 566 del 01/02/2011 – utente fiscosport n. 7788 – prov. di MILANO
Spettabile Fiscosport, con riferimento all'introduzione del libro unico sul lavoro, richiedo un Vostro parere sul fatto che tale adempimeno (analogamente alla comunicazione preventiva ai centri dell'impiego, vedasi news del 22 marzo 2007 del Prof. D'Imperio) non riguardi i rapporti parasubordinati di natura sportivo dilettantistica ma bensì i rapporti parasubordinati di natura amministrativo-gestionale. Grazie e cordialità. Risposta a cura del dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Firenze
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