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Newsletter > edizione : 21/2011
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AGENZIA PER IL TERZO SETTORE – ATTO DI INDIRIZZO: “LINEE GUIDA E SCHEMI PER LA REDAZIONE DEI BILANCI DI ESERCIZIO DEGLI ENTI NON PROFIT” – Parte seconda -A cura di Maurizio Mottola *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
Si prosegue l'analisi dell'Atto di indirizzo adottato dall'Agenzia per il Terzo Settore (la Prima parte è stata pubblicata sulla Newsletter Fiscosport n. 18/2011 del 20 ottobre 2011) offrendo una sintesi del contenuto dei documenti illustrativi della nota integrativa e della relazione di missione. * Maurizio Mottola - Dottore Commercialista e Revisore Legale in Taranto
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SPORT E FINANZIAMENTO: L’ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO – A cura di Giuseppe Tomassoni *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
Il presente articolo si pone come obiettivo l’illustrazione delle più ricorrenti, e in alcuni casi peculiari, modalità di reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla copertura di investimenti nell’ambito dell’impiantistica sportiva. In primo luogo, verrà presentata la principale forma di finanziamento che è costituita dal ricorso al Credito Sportivo, per poi concludere con una sintetica indicazione di altre possibili e alternative fonti di finanziamento. * Giuseppe Tomassoni - Dottore Commercialista in Pesaro
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SALVI I COMPENSI AGLI SPORTIVI DILETTANTI (anche in assenza dell’iscrizione al registro CONI)
La sentenza n. 144/4/2011 della Ctp di Reggio Emilia è intervenuta a salvaguardare il regime fiscale agevolativo, previsto dall’art. 90 della legge 27/12/2002 n. 289, agli organismi sportivi che hanno ottenuto il riconoscimento sportivo provvisorio dalla federazione sportiva nazionale (Fsn), disciplina sportiva associata (Dsa) o ente di promozione sportiva (Eps) a cui è affiliata, anche in assenza del certificato di iscrizione al registro del CONI. L’Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia aveva contestato a un istruttore sportivo, per l’anno 2006, la qualificazione tributaria dell’importo percepito e considerato dal contribuente quale reddito diverso ex art. 67, 1° c., lett.m) T.U.I.R., disconoscendo tale natura e ritenendo il compenso da assoggettare alle ordinarie imposte sui redditi (quale compenso assimilato a redditi da lavoro dipendente) in assenza dello specifico riconoscimento in capo alla società/associazione erogante. * Pietro Canta - Ragioniere commercialista e Revisore contabile in Imperia
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QUESITO N. 618 del 27/11/2011 – utente fiscosport n.10368 – prov. di PESCARA
Salve, siamo una A.S.D. in regime 398/91, per finanziare la nostra attività, oltre alle quote sociali, nel periodo estivo organizziamo una "SAGRA". Chiedo come inquadrare tale evento, in modo particolare ai fini IVA. Quale aliquota applicare? e quanto versare dell'iva: il 50%? Risposta a cura di Donato Foresta *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 617 del 20/11/2011 – utente fiscosport n.11016 – prov. di TARANTO
Sono il presidente di una associazione sportiva A.S.D. e dal giorno che abbiamo redatto lo statuto ci è sempre sorto un dubbio: l'atleta iscritto per fare attività viene considerato socio dell'associazione? Risposta a cura di Gianfranco Fumarola *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 616 del 18/11/2011 – utente fiscosport n.16316 – prov. di RIMINI
Siamo un Motoclub costituito nel 2010 come ASD senza personalità giuridica affiliato alla FMI e iscritto regolarmente al CONI che opterà per la 398. In base alla legge 14/2009 di conversione del c.d. Decreto Milleproroghe art. 35 comma 5, dove è stato chiarito l'ambito di applicazione del regime agevolativo dei compensi, è lecito elargire al segretario del Motoclub un rimborso spese forfettario visto che comunque si sposta, e non una una ricevuta di co.co.co, quando ricopre un ruolo oltre che di natura amministrativa anche di rappresentaza del Motoclub stesso in occasione di eventi non direttamente organizzati dal Motoclub a cui appartiene? Nel caso la risposta fosse affermativa quali documenti (oltre alle certificiazioni ACI per il rimborso chilometrico) si devovo produrre per regolarizzare la sua posizione nei confronti del Motoclub? Risposta a cura di Gianpaolo Concari *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 615 del 12/11/2011 – utente fiscosport n. 4296 – prov. di PESCARA
Se non erro, le a.s.d. che operano in regime 398/91 determinano il loro reddito secondo il principio di cassa; cioè portando tra i proventi solo le fatture emesse ed incassate nell'esercizio; nel mentre, ai fini Iva, la detrminazione dei proventi avviene secondo il principio di competenza per cui vanno computati tra i proventi imponibili tutti gli introiti fatturati nel periodo anche se non incassati.Si chiede se, con l'introduzione delle normative che hanno istituito il principio dell'"Iva per cassa" secondo il quale l'Iva va versata al momento dell'incasso delle fatture emesse, tale criterio è calcolabile anche alle a.s.d. e, quindi, uniformare il procedimento Iva a quello del Reddito, versando l'Iva sulle fatture emesse solo al momento del loro avvenuto incasso. Risposta a cura di Marco Fava *, Consulente Provinciale Fiscosport - Teramo
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Obblighi assicurativi per i collaboratori amministrativo-gestionali
Si chiede di chiarire l'obbligo assicurativo verso i collaboratori diversi dagli istruttori tecnici i quali beneficiano di una tutela sanitaria divenuta obbligatoria per effetto delle disposizioni del d.p.c.m. 03/11/2010