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Newsletter > edizione : 15/2012
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AGGIORNAMENTI SUL CONTRATTO DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE – A cura di Francesca Scendoni *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
Nel lavoro che segue diamo conto delle modifiche che la c.d. "Riforma Fornero" ha introdotto anche nell'ambito del contratto di associazione in partecipazione. * Francesca Scendoni, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Porto San Giorgio (FM)
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SOMMINISTRAZIONI DI ALCOLICI NEI CIRCOLI PRIVATI: torna il potere di controllo della P.S. – A cura della Redazione di Fiscosport
Torna il potere di controllo delle forze di polizia nei circoli privati che somministrano alcoolici: lo prevede la norma dell'art. 2 bis della legge 7 agosto 2012, n. 131 (di conversione del d.l. 20 giugno 2012, n. 79 - Misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell’Amministrazione dell’interno, nonché in materia di Fondo nazionale per il Servizio civile ).
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DECRETO SANITA’ E OBBLIGO DEL DEFIBRILLATORE
Il c.d. Decreto Sanità, approvato il 13 settembre u.s., regolamenta (art. 7), tra l'altro, le certificazioni mediche obbligatorie per le attività sportive e l'utilizzo dei defibrillatori, enunciando che: “ Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale, il Ministro della Salute, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministero delegato al turismo e allo sport, dispone garanzie sanitarie mediante l'obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l'effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche di defibrillatori semiautomatici e di altri eventuali dispositivi salvavita ”. * Barbara Agostinis, Avvocato, Docente di diritto dello sport e di La regolamentazione giuridica dell’evento sportivo presso la Facoltà di Scienze Motorie Università di Urbino “Carlo Bo”
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SPENDING REVIEW E SPORT – Circ. CONI n. 134 del 10 agosto 2012
Il 10 agosto scorso il CONI ha emanato una circolare (qui allegata) con la quale le a.s.d e le s.s.d. vengono informate circa i Provvedimenti statali interessanti l'organizzazione sportiva : in particolare si tratta di una sintesi - per le parti di rilievo per il mondo sportivo - del c.d. "Decreto sviluppo" e della c.d. "Legge sulla spending review ".
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Quesito N. 662 del 05/07/2012 – utente fiscosport n. 4903 – prov. di TORINO
Fermo restando che gli atleti dilettanti tesserati presso una federazione devono essere assicurati contro gli infortuni, dalla federazione stessa, esiste un obbligo per una a.s.d. a stipulare una polizza infortuni per i propri soci che praticano un'attività ludico sportiva ma non sono tesserati ad alcuna federazione? Naturalmente è peraltro preciso interesse dell'a.s.d stipulare una polizza per la responsabilità civile derivante dall'attività svolta. Risposta a cura di Barbara Agostinis *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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Quesito N. 663 del 09/07/2012 – utente fiscosport n. 4296 – prov. di PESCARA
Una a.s.d. si trova a dover risolvere la seguente controversia con il proprio allenatore. In data 05/08/2011 viene stipulato un accordo tra l'associazione e l'allenatore che prevedeva le seguenti due tipologie di erogazioni: 1) un premio di tesseramento annuale di €. 4.500 da corrispondersi in nove rate mensili di €.500 a partire dal 01/10/2011; 2) un rimborso spese per indennità chilometrica in relazione alle trasferte effettuate fuori sede. In data 10/08/2011 viene emanata, dalla L.N.D., una Circolare che, nel disciplinare i rapporti tra le a.s.d. e gli allenatori dilettanti, recitava testualmente: " fino al riordino complessivo della materia, sono vietati premi di tesseramento in favore degli allenatori dilettanti per la stagione sportiva 2011/2012". Sulla base di detta Circolare, l'associazione ha proceduto, in data 20/08/2011, alla stipula di un nuovo accordo con l'allenatore che prevedeva solo il rimborso delle spese di trasferta, eliminando il compenso per premio di tesseramento, proprio in ossequio a quanto stabilito dalla Circolare stessa. Essendo stato risolto anticipatamente il rapporto tra l'associazione e l'allenatore, quest'ultimo richiede il pagamento del premio di tesseramento maturato fino alla data di prestazione della sua opera, in virtù del primo contratto sottoscritto. Si chiede di sapere se l'associazione è tenuta a corrispondere detto premio. Da tenere presente che entrambi gli accordi sottoscritti sono stati, a suo tempo, regolarmente depositati in Lega. Risposta a cura di Barbara Agostinis *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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LA DETRAIBILITÀ DELL’IVA SU ACQUISTI IN CASO DI DISCONOSCIMENTO DELLA NATURA DI ASD – A cura di Giuliano Sinibaldi *, Consulente Fiscosport Marche
Come noto una delle contestazioni che vengono spesso elevate in sede di verifica tributaria – e di conseguente avviso di accertamento – nei confronti delle Associazioni Sportive Dilettantistiche è il disconoscimento della natura sportiva dilettantistica e di ente senza scopo di lucro del sodalizio con conseguente riclassificazione dello stesso quale ente di natura commerciale ovvero quale società di fatto. Tra le pesanti conseguenze che ne derivano in termini di pretesa tributaria vi è il mancato riconoscimento del diritto alla detrazione dell’IVA pagata sugli acquisti, ancorché risultante dalle fatture intestate alla ASD e da questa pagate ai propri fornitori. * Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Pesaro
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Soci di associazione e tesserati non soci
Una ASD composta da 3 soci, affiliata a una Federazione Nazionale, può tesserare come dirigenti dei soggetti non soci? Grazie