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Newsletter > edizione : 15/2007
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UNA MONOGRAFIA FISCOSPORT : la 2^ relazione dell’Avv. Katia Scarpa, Consulente Provinciale Fiscosport Milano al corso di perfezionamento “DIRITTO SPORTIVO E GIUSTIZIA SPORTIVA” – PROFILI FISCALI DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE&nbs
1) Premessa La disciplina tributaria degli enti associativi che svolgono attività sportiva dilettantistica trova la principale sede negli artt. 148 TUIR, 90 L. n.289/2002, 1-4 della L. n.398/1991 e nell’art.25 della L. n.133/ 1999 (modificato dalla legge n.342/2000 e n.289/2002). Tali disposizioni, mentre impongono il rispetto di una serie di requisiti formali statutari, consentono all’ente sportivo di godere di particolari agevolazioni fiscali [1]: a) nella tenuta della contabilità ; b) nella tassazione ai fini delle Imposte Dirette ; c) nel regime di imposizione ai fini IVA ; d) nel regime di imposizione ai fini IRAP . 2) Gli adempimenti contabili. 3) Disciplina normativa ai fini delle II. DD. 4) Disciplina normativa ai fini dell’imposta sul valore aggiunto 5) Disciplina normativa ai fini dell’imposta sul reddito delle attività produttive (IRAP). 6) Il regime di favore previsto dalla legge n.398/1991. 7) Il regime di favore previsto dalla comma 2, lett. a) e b) dell’art. 25 della Legge n.133/1999. 8) Gli obblighi imposti dall’art.25 L. n.133/1999: l’apertura di conti correnti bancari.
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