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CAMBIA IL MODELLO AA5 a cura del Rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Soragna (PR)
Cambia il modello AA5. Cambiano modalità di presentazione e la veste grafica, ma la sua efficacia resta molto limitata. Il nuovo modello potrà essere utilizzato dal 1° febbraio 2010. Sono passati ventidue anni dalla precedente versione (la versione AA5/5 è dell’anno 1987) del modello e finalmente l’Agenzia delle Entrate mette mano al suo restyling . Da tempo il modello mostrava tutti i segni della sua età per un settore che nel frattempo è cresciuto a ritmi esponenziali ed è in continua evoluzione. Tra le tante rughe c’era la mancanza di un apposito spazio per delegare un terzo alla presentazione del modello o per indicare un codice attività con un numero di caratteri adeguato alla nuova codifica ATECO. Ma non solo: il modello era talmente vecchio che il suo reperimento era difficile anche sul sito dell’Agenzia delle entrate mentre gli uffici spesso distribuivano fotocopie. Vediamo le novità:
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RAVVEDIMENTO OPEROSO: cambia la misura degli interessi legali a far data 1/1/2010 a cura del Rag. Pietro Canta, Coordinatore Nazionale dei Consulenti Fiscosport
Dal 1° gennaio 2010, per effetto delle disposizioni dell'art. 1 del Decreto del Ministro dell’Economia del 4 dicembre 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.291 del 15 dicembre 2009, cambia il tasso di interesse legale, con la riduzione di due punti percentuali, dal 3% all'1%. Tale disposizione ha effetto anche per il cosiddetto "ravvedimento operoso" delle imposte dovute e non pagate nei termini di legge. Pertanto dal 1° gennaio 2010 gli interessi di ravvedimento nei modelli F24 dovranno essere conteggiati all'1% esclusivamente per il ritardo del nuovo anno, mentre si continuerà ad utilizzare il tasso del 3% per il periodo 1/1/2008 - 31/12/2009 ed il 2,5% per il periodo antecedente dal 1/1/2004 al 31/12/2007). Rimane, invece, inalterata la sanzione di "ravvedimento" fissata al 2,5% se la regolarizzazione avviene entro 30 giorni dalla scadenza originaria, ovvero al 3% oltre tale termine ed entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui è stata commessa la violazione. Ricordiamo che i ravvedimenti operosi a fini Iva, per le associazioni che hanno optato per la legge n. 398/91, possono essere effettuati nel termine di 365 giorni dalla scadenza originaria (non essendo prevista, per tali soggetti, la dichiarazione annuale Iva). Nei prossimi giorni sarà disponibile la nuova versione della modulistica 2010 che per il ravvedimento tiene conto di quanto sopra.
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QUESITO N. 470 del 02/01/2010 – utente fiscosport n.11050 – prov.di TRAPANI
Siamo una Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata alla Federazione Ginnastica D'Italia da circa quarant'anni. Non facciamo alcuna attività commerciale. Dato che per le trasferte abbiamo bisogno di aiuto economico, ci siamo rivolti ad una ditta commerciale che è ben disposta ad aiutarci ma è chiaro che ha bisogno di un documento che giustifichi il contributo che ci eroga. Vi chiedo cortesemente di sapere che tipo di ricevuta dobbiamo rilasciare. Inoltre se dobbiamo fare una fattura e quindi aggiungere l' I.V.A. qual'è la parte di questa che dobbiamo poi versare? Mentre ringrazio per la cortese risposta, cogliamo l'occasione per inviare cordiali saluti. risposta a cura del Dott. Andrea Liparata, Consulente Regionale Fiscosport Lazio - Roma
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QUESITO N. 473 del 09/01/2010 – utente fiscosport n.10365 – prov.di ROMA
Una associazione sportiva dilettantistica, vuole svolgere attività commerciale con servizi di guardiania agli alberghi con i quali stipula i relativi contratti in modo da utilizzare la L. 398/91. Avremmo bisogno di alcuni chiarimenti: 1 - se l'associazione sportiva dilettantistica deve necessariamente essere iscritta al coni; 2 - se possono i ricavi commerciali superare quelli istituzionali atteso che l'attività sportiva è di fatto in questo momento inesistente; 3 - se possono essere previste due distinte tipologie di quote sociali una (maggiore) per gli alberghi che si vogliono associare e una (minore) per i soggetti persone fisiche; 4 - se possono i soci svolgere l'attività di guardiania gratuitamente o devono essere assunti dall'associazione e se devono avere particolari requisiti per fare questa attività. Attendiamo Vs delucidazioni. Grazie. risposta a cura del Dott. Francesco Sisani, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Firenze
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VERIFICA FISCALE – CIRCOLO SPORTIVO – AUTORIZZAZIONE del PM – NON NECESSITA – Corte di Cassazione 20 ottobre 2008, n. 25463
Con la sentenza del 20 ottobre 2008 n.25463, che si allega, la Suprema Corte di Cassazione ha affermato due interessanti principi e precisamente (i) che nel caso di accessi presso i locali di un circolo sportivo non sarebbe necessaria alcuna autorizzazione del P.M., qualora l'attività esercitata non sia riservata ai soli soci e (ii) che l'attivita' di bar con somministrazione di bevande verso pagamento di corrispettivi specifici svolta da un circolo sportivo, anche se effettuata ai propri associati, non rientra in alcun modo tra le finalita' istituzionali del circolo stesso, e deve, perciò, ritenersi attivita' di natura commerciale.
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QUESITO N. 471 del 06/01/2010 – utente fiscosport n.1175 – prov.di AREZZO
Nella costituzione di una associazione sportiva è lecito (come nelle società di capitali commerciali) riservare ai soci fondatori il diritto di eleggere la maggioranza del consiglio direttivo? Grazie risposta a cura del Dott. Andrea Liparata, Dottore Commercialista in Roma
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