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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 16/2013
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I pagamenti “frazionati” fino a 516,00 euro sono legittimi anche se eseguiti in contanti? – Commento a CTP Brescia n. 57/8/13 del 17.6.2013
La CTP di Brescia (n. 57/8/13 del 17.6.2013), con una pronuncia che a quanto consta è la prima decisione di merito resa sulla questione ritiene di sì perché afferma che la soglia è riferita ad ogni singolo pagamento e non alla sommatoria degli importi elargiti.
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SPESOMETRO – Risposta al Quesito dell’Utente n. 4296
Una associazione sportiva dilettantistica in regime 398/1991 chiede informazioni circa la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA (c.d. Spesometro).
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QUOTE DIFFERENZIATE PER CORSI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 8413
Si richiede di conoscere se sia legittima l'applicazione di quote partecipazione ai corsi differenziate per territorio da parte di una Associazione Sportiva Dilettantistica.
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La palestra non può diventare una discoteca!
La Corte di Cassazione stabilisce che si configura il reato di esercizio abusivo di pubblico spettacolo a carico di un ente associativo quando nella sede dell'associazione sportiva hanno luogo anche attività di intrattenimento accessibili a chiunque.
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Ordinamento sportivo e ordinamento giuridico nazionale: perchè?
Quante volte ci siamo chiesti se è il Giudice Nazionale oppure il Giudice Sportivo a dover decidere una controversia sportiva? E quante altre ci siamo domandati se un gravissimo fallo di gioco possa/debba essere sanzionato anche penalmente? Quante perplessità ci hanno colto quando l'Agenzia delle Entrate ha negato la natura di ente "sportivo" a una associazione di ginnastica artistica, danza, boxe, judo o arti marziali? E perché il legislatore italiano ha imposto alle società e associazioni sportive di provvedere all'iscrizione nel registro del CONI? Questi e molti altri interrogativi trovano risposta soltanto dopo aver chiarito la distinzione tra ordinamento sportivo e ordinamento giuridico nazionale.
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AUMENTO ALIQUOTA IVA DAL 21% AL 22%
Da oggi, 1° ottobre 2013, non essendo ulteriormente prorogato il termine fissato dall’art. 40, comma 1-ter, del DL 6 luglio 2011, n. 98 (già differito al 1° ottobre ad opera dell’art. 11 del DL n. 76/2013), entra in vigore l’aumento dell’aliquota IVA ordinaria dal 21% al 22%. Il mancato ulteriore rinvio impone agli operatori economici di procedere all’aggiornamento delle procedure operative (tra cui la procedura automatizzata di emissione delle fatture e la programmazione del registratore di cassa) per applicare la nuova aliquota ordinaria del 22% (restano invece ferme le aliquote ridotte del 4% e del 10%).
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 16 ottobre
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 16 ottobre 2013. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
Ultimi articoli
I premi: quali adempimenti dichiarativi?
Sia a carico di chi li corrisponde che a carico di chi li percepisce, non sono da trascurare