Un primo bilancio è sullo sport praticato, nell’anno delle olimpiadi e degli europei di calcio.
I risultati dei nostri atleti a Londra sono stati in linea con le attese: ottimi da discipline “minori”, dove la passione e la tradizione riescono a dare risultati di eccellenza anche senza una diffusione ampia, e dalla pallavolo (unico sport ampiamente praticato nelle scuole); abbandonata da (quasi) tutti l’atletica leggera, assente la pallacanestro, da anni in seria crisi; senza superstar e senza “potere politico” tuffi e ginnastica (Tania Cagnotto e Vanessa Ferrari non proprio amate dai giudici); senza Patrizia Pellegrini il nuoto.
Agli europei di calcio, come spesso è accaduto, una nazionale partita fra le polemiche ha invece conseguito un risultato al di là di ogni aspettativa, perdendo solo con la squadra più forte del mondo, e battendo nettamente quella che nei pronostici pareva essere l’unica possibile antagonista della Spagna.
Anche nei risultati, quindi, la conferma che l’eccellenza nelle discipline “maggiori” si raggiunge solo con una larga base di praticanti, e la larga base di praticanti si raggiunge solo con diffusione in scuole e/o impianti numerosi e funzionanti; questo, in Italia, è quasi esclusivamente calcio, pallavolo, boxe e arti marziali.
Il secondo bilancio è sulla gestione dello sport a livello politico, amministrativo, tributario.
Ci eravamo lasciati a fine 2011 in un clima che appariva leggermente mutato, con la “caccia alle streghe” che sembrava lasciare il passo a verifiche più “ponderate”, con qualche prima timida sentenza non solo punitiva, con la presa d’atto da parte dell’Agenzia delle Entrate della fondamentale competenza del CONI sul mondo sportivo.
In questo clima avevamo formulato alcuni auspici per il 2012, ma le nostre aspettative sono andate tutte deluse, in un anno nel quale evidentemente le priorità sono state altre: niente esonero da spesometro per i soggetti in regime 398/91, niente regime specifico per i collaboratori delle società e associazioni sportive (e anzi, sentenze di tribunali del lavoro in gran parte pesantemente punitive), accertamenti e sentenze troppo spesso ancora ottusamente punitivi.
E soprattutto, nessuna comprensione per il ruolo sociale dello sport dilettantistico, visto ancora da molti come un settore ingiustificatamente privilegiato e una pericolosa sacca di evasione; e se è una buona notizia che si sia formato un comitato “Salviamo lo sport dilettantistico”, che si sta battendo con entusiasmo e sta ottenendo i primi risultati, non è certo una buona notizia che di tale comitato si sia sentita fortemente la necessità.
E con le elezioni a primavera, è facile prevedere anche nel 2013 il sistema politico e amministrativo abbia altre priorità, e ben difficilmente verrà data allo sport l’attenzione che merita.
E allora, in una situazione generale né chiara né positiva, e senza grandi aspettative che possa cambiare nell’immediato futuro, cosa può fare un gruppo come quello di Fiscosport? Siamo al terzo bilancio del 2012: affiancare le società e associazioni sportive, come dicevano i vecchi documentari della Disney, “nella quotidiana lotta per la sopravvivenza”; questo è ciò che abbiamo cercato di fare nell’anno che si sta chiudendo, e che continueremo a fare nell’anno che sta per iniziare.
Abbiamo cercato di dare il nostro aiuto con più modalità:
– dando tempestivamente conto delle novità legislative (da Decreto semplificazioni e Decreto sviluppo, al Decreto sanità, alle nuove leggi regionali), delle modifiche della normativa esistente o della sua interpretazione (da IRAP e IMU alle addizionali sui compensi sportivi), degli interventi specifici (quali la sanatoria EAS e del 5 per mille)
– approfondendo temi di interesse, dalla normativa del lavoro al regime dei minimi, dai principi contabili alla normativa sulla somministrazione di alimenti e bevande, alla normativa sulle associazioni di promozione sociale
– pubblicando vademecum operativi, nei quali il dirigente o il suo consulente possano trovare risposte ai vari problemi di impostazione e gestione dei sodalizi sportivi (uno specifico sul censimento, uno generale del quale la pubblicazione aveva preso il via già nel 2012).
– concludendo un importante accordo con TeamArtist per la implementazione e fornitura di un supporto informatico per la gestione amministrativa dei sodalizi sportivi, che riteniamo coniughi al meglio la semplicità di utilizzo (i soci e i dirigenti delle asd non hanno certo il tempo di studiarsi un sistema informatico specifico), con l’efficienza e l’utilità, e non ultimo con il rispetto delle normative di settore.
Per il 2013 proseguiremo su queste quattro strade, e porteremo finalmente a termine la realizzazione del nuovo sito, nuovo non solo nell’aspetto grafico e nella facilità di utilizzo, ma anche nell’accessibilità dei contenuti e nelle modalità di accesso di collaboratori e utenti.
Noi cerchiamo di fornirVi una barca sempre più solida e affidabile, che Vi aiuti nel mare della normativa, degli adempimenti, delle verifiche, in questi anni decisamente in tempesta; augurandoci che il prima possibile i venti si calmino e la navigazione divenga ben più piacevole.
Buon viaggio in questo 2013 che Vi auguriamo pieno di soddisfazioni!
La Direzione di Fiscosport