Pietro CANTA
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Ragioniere Commercialista e Revisore Contabile, nel proprio studio di cui è titolare svolge sia attività rivolta a privati, ditte, imprese e società commerciali, che agli enti
no profit, e in particolare alle società ed associazioni sportive dilettantistiche.
Organizzatore e relatore in numerosi convegni in materia fiscale, con particolare attenzione al settore sportivo-dilettantistico.
Fondatore nel 2000 della società Fiscosport s.r.l. e ideatore dell'omonimo sito, dal 2011 ne ha lasciato l'amministrazione, rimanendo socio e componente del comitato di redazione.
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Le novità nelle CU 2024 per a.s.d. e s.s.d.
Due diverse certificazioni per i due semestri 2023: la Certificazione Unica 2024 tiene conto della riforma del lavoro sportivo in vigore dal 1° luglio 2023
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Fattura elettronica e ricevuta: quando l’una e quando l’altra?
A seguito dell'entrata in vigore dell'obbligo dell'emissione della fattura in formato elettronico a partire dal 1° gennaio 2024, sono giunti numerosi quesiti che chiedono, in sintesi, se possano ancora essere emesse le ricevute in formato cartaceo. Nel contributo che segue facciamo chiarezza, accennando anche allo scenario che si presenterà a partire dal prossimo 1° luglio 2024
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Fattura elettronica: dal 1° gennaio 2024 obbligatoria per tutti
A far data dal prossimo 1 gennaio 2024 tutte le fatture dovranno essere emesse in formato elettronico: l'obbligo vale anche per i contribuenti in regime di vantaggio e per le a.s.d./s.s.d. in "regime 398/91", anche se il fatturato annuo è inferiore ai 25mila euro
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Co.co.co. sportivi: i pagamenti devono essere tracciabili
Niente più contanti per la corresponsione della retribuzione dei lavoratori sportivi, sia che si tratti di lavoro dipendente o che sia relativa a contratti di collaborazione coordinata e continuativa. E questo anche per importi inferiori a 1.000,00 euro
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Certificazione Unica 2023: a.s.d. e s.s.d. alle prese con le CU dei compensi 2022
È prossima la scadenza dell’invio telematico all’Agenzia delle Entrate delle CU dei compensi sportivi (e non solo). Il termine del 16 marzo 2023 può essere posticipato al 31 ottobre 2023 per i compensi a professionisti o per i soli redditi esenti
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Dichiarazione aiuti di stato Covid-19: arriva il modello semplificato
Un'agevolazione a metà: compilando la casella “ES” si evita la compilazione del quadro A, ma i dati devono essere indicati nel modello REDDITI 2022
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Al via le domande per il fondo perduto “Ristori” e “Ristori-bis”
Sono stati approvati e pubblicati il provvedimento e il modello con relative istruzioni che attuano le disposizioni del d.l.. Ristori e Ristori-bis: c’è tempo fino al 15 gennaio 2021 e non deve ripresentarlo chi ha già avuto il bonus con d.l. Rilancio in quanto provvede l’Ade in automatico.
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Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di DPI: istanza entro il 7 settembre 2020
Il decreto Rilancio ha introdotto agevolazioni fiscali per i contribuenti che, durante l’emergenza epidemiologica, hanno adottato misure di adeguamento degli ambienti di lavoro, di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione. Con il provvedimento del 10 luglio 2020 sono stati definiti i criteri e le modalità per la fruizione dei crediti d’imposta e per la relativa cessione.
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Quale contributo a fondo perduto per le a.s.d. che non hanno inviato la richiesta con la prima sessione?
Un'associazione sportiva dilettantistica possiede i requisiti per richiedere sia il contributo della seconda sessione sulla piattaforma dell'Ufficio dello sport della presidenza del consiglio dei ministri (partito dal 22 giugno), sia il contributo a fondo perduto che spetta anche alle imprese per calo del fatturato commerciale ai sensi dell'art. 25 del Decreto Rilancio. Si desidera sapere quale sia più corretto richiedere, considerando anche che il contributo previsto dal Decreto Rilancio prevede un minimo di 2.000,00 Euro, mentre l'istanza all'ufficio dello sport dà diritto solo a 800,00 euro (e sarebbe pertanto meno conveniente); inoltre, stando al tenore letterale delle norme, sembra che una richiesta escluda l'altra, cioè che una a.s.d. possa richiedere uno solo di questi contributi a fondo perduto.
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La “nuova IMU” e le agevolazione per le attività non commerciali
Quando si è esentati? Chi ne ha diritto? Quando scade? Facciamo un po' di chiarezza...
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Il rilascio del DURC e i casi di esonero
In passato le a.s.d., dovendo produrre il DURC qualora richiesto da un ente pubblico, rilasciavano dichiarazione di non esserne soggette in quanto aziende senza dipendenti. Con il nuovo lavoro sportivo per una a.s.d. iscritta al RAS, con compensi erogati a collaboratori sportivi inferiori a 15.000 € ma superiori a 5.000 ai fini INPS non potrà più rilasciarsi tale dichiarazione e si dovrà richiedere il DURC? Se invece i compensi erogati ai vari istruttori sono tutti sotto la soglia dei 5mila euro, si può produrre comunicazione di non essere soggetti al DURC?